16 Lug 2013
LA CALLIGRAFIA >>
(riverflash) – In Cina, la calligrafia è da sempre stata considerata una delle arti più importanti. Con essa l’artista esprime le energie del mondo naturale attraverso il gesto: il corpo umano, di cui il pennello costituisce un ideale prolungamento, è lo strumento per mezzo del quale queste forze si manifestano concretamente.
L’esecuzione del singolo carattere ne trascende il significato grafico, trasformandolo in una pura forma autosufficiente. Ciò avviene per mezzo di un processo di subitanea intuizione del principio costante (changli) inerente gli esseri e la natura.
Fondamento dell’arte calligrafica è una visione che concepisce l’espressione artistica come moto immediato, apparentemente spontaneo, in realtà preparato da un lungo e rigoroso lavoro interiore. Tale concezione fu alimentata e influenzata dal buddismo chan (zen giapponese), con il principio dell’illuminazione istantanea, e dalle antiche teorie taoiste sulla comprensione intuitiva dell’essenza del mondo fenomenico. Non c’è forse arte che esprima tanto liberamente l’interiorità dell’artista e sia al tempo stesso contenuta entro paradigmi tanto rigorosi quanto la calligrafia. Gli stili calligrafici furono infatti rigidamente classificati sin dalle epoche più antiche. Nel II-III secolo il pennello sostituì lo stilo nella scrittura.
di Lauretta Franchini (16.07.2013)