AG.RF 12.03.2016 (ore 10:25)
(riverflash) – Un colpo di pistola ha messo fine alla vita di Keith Emerson, gigante biondo che si esibiva alle tastiere. Aveva 71 anni e nel 1970 aveva fondato il gruppo “Emerson, Lake and Palmer”, rivisitando il chiave rock brani classici del russo Musorgski. Virtuoso del Moog, antenato del sintetizzatore, infilava i jack come se stesse infliggendo coltellate allo strumento elettronico. La famiglia ha chiesto la privacy sulla scomparsa del musicista, confermata su Facebook dal batterista Carl Palmer: “Chiediamo il rispetto per la privacy e il dolore della famiglia”. L’ipotesi più accreditata è il suicidio, ma non ci sono conferme e non se ne conoscono i motivi. La morte è avvenuta in California, a Santa Monica ma Emerson era inglese, essendo nato a Todmorden il 2 novembre 1944. Indimenticabile per chi non è più giovane la sigla finale di «Odeon», programma Rai, mentre su una spiaggia tropicale suonava al piano “Honky Tonk Train Blues” fra le ondate che lo bagnavano.
Tra gli album di Emerson, Lake and Palmer il più celebre è stato Trilogy, il loro quarto disco, inciso dopo Tarkus e Pictures at an Exhibition. Nel 1980 Keith Emerson scrisse la colonna sonora del film «Inferno» per la regia di Dario Argento.
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