
AG.RF.(redazione).26.08.2018
“riverflash” – L’ha sbloccata lui, con una magia. Miralem Pjanic ha portato in vantaggio la Juve, alla sua prima apparizione in casa contro la Lazio, vantaggio poi arrotondato da Mandzukic. Ed è finita 2 a 0 una partita inizialmente equilibrata, dove la Juve non ha propriamente brillato, che ha visto però crescere i bianconeri con il passare dei minuti e appiattirsi la Lazio, ancora fuori forma e troppo “timida”. Cristiano Ronaldo, giocatore intorno al quale si è concentrato tutto l’entusiasmo e le aspettative dei tifosi bianconeri, è rimasto ancora una volta a secco, dopo aver provato ripetutamente a segnare un gol. E non è stata una partita di grande qualità, quella della squadra di Allegri, ma sono bastate poche fiammate per portare a casa una vittoria contro una buona squadra, ottenere 6 punti in classifica e far capire subito, qual è la squadra da battere in questo campionato. In particolar modo, ha impressionato positivamente la difesa, solida, con Bonucci all’inizio fischiato (in quanto “reo” di tradimento verso i suoi tifosi) , Chiellini, ieri al limite della perfezione e un ottimo Cancelo, devastante a destra. Alla Lazio invece, è mancata la continuità: Immobile ha ricevuto pochi palloni giocabili e Luis Alberto è stato meno incisivo del solito e soprattutto nella costruzione del gioco, si sono notate delle carenze. Non può quindi essere soddisfatto Simone Inzaghi della prestazione dei suoi giocatori: “Con certi avversari occorre dare di più: zero punti in due partite, un calendario traumatico che di certo ha reso tutto più difficile e una classifica che non può accontentare nessuno. Ovviamente non posso essere soddisfatto: abbiamo retto bene il campo per la prima mezz’ora, poi il gol di Pjanic ha cambiato la partita. Nella ripresa abbiamo avuto tanto possesso palla, ma non siamo riusciti a renderci pericolosi. Con il Napoli e la Juve siamo stati troppo leggeri, abbiamo sbagliato troppi passaggi”. Sorridente e di diverso umore ovviamente, Massimiliano Allegri che a fine partita, ha voluto subito spiegare il motivo di Dybala in panchina: “Devo fare delle scelte” e sui “mancati” (per ora) gol di Ronaldo: “CR7? In serie A è diverso: Cristiano ha lavorato bene in fase difensiva, il gol arriverà. Tra i ragazzi c’è competizione, oggi serviva questa formazione”
JUVENTUS-LAZIO 2-0 (primo tempo 1-0)
MARCATORI: 30’ pt Pjanic; 30’ st Mandzukic
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Alex Sandro; Khedira (dal 39’ st Bentancur), Pjanic (dal 24’ st Emre Can), Matuidi; Bernardeschi (dal 15’ st Douglas Costa), Mandzukic, Ronaldo. (Perin, Pinsoglio, Benatia, Barzagli, Rugani, Cuadrado, Dybala). All. Allegri
LAZIO (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu; Marusic, Parolo (dal 19’st Badelj), Lucas Leiva, Milinkovic-Savic (dal 34’ st Durmisi), Lulic; Luis Alberto (dal 19’ st Correa); Immobile. (Proto, Guerrieri, Basta, Rossi, Bastos, Caicedo, Caceres, Cataldi, Murgia). All. Inzaghi
ARBITRO: Irrati
NOTE: Spettatori 40.173, incasso di 2.704.132 euro. Ammoniti Alex Sandro (J), Parolo (L), Milinkovic-Savic (L), Douglas Costa (J) ed Emre Can (J) . Recuperi 2’ pt, 3’st
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