ITALICUM “SPACCATUTTO” MA REGGE IL “MATRIMONIO DI INTERESSI” TRA RENZI E BERLUSCONI

AG.RF.(redazione).21.01.2015

 “”riverflash”- Il Pd è spaccato, le polemiche vanno avanti, creando scompiglio nello scenario politico ma Matteo Renzi, non intende arretrare di un centimetro. “Io vado avanti”, ha dichiarato ieri, grazie anche all’appoggio di Silvio Berlusconi che intende aiutarlo con i suoi voti. E così il premier si sente sempre più legittimato a percorrere la strada dell’approvazione dell’Italicum in Senato, perché egli vuole a tutti i costi far sparire le liste bloccate, al di là di ciò che dicono “i frenatori. Perché questo è il momento di accelerare con le riforme”. E la prima seduta si è conclusa con un nulla di fatto. Nel mirino dell’opposizione è finito l’emendamento presentato dal senatore Pd Stefano Esposito, il cosiddetto “maxicanguro” che, se approvato, annullerebbe in un colpo solo, gli oltre 40mila emendamenti depositati in gran parte dalla Lega. E a Palazzo Madama l’Italicum è stato già ribattezzato “Espositum”. Dunque, prima di entrare in aula, l’assemblea dei senatori Pd ha votato sì (con 71 voti) per l’Italicum di Renxi, mentre la minoranza del Pd, tra cui i 29 senatori che hanno firmato il documento Gotor contro i capilista bloccati, – ha deciso di non partecipare al voto. Un altro senatore si è astenuto. Il premier Matteo Renzi ha chiesto ai suoi parlamentari di Palazzo Madama di votare compatti in aula l’emendamento Esposito: “Non si tratta di un voto di coscienza – ha ribadito Renzi – ma se poi mancassero i numeri in Senato sarebbe molto grave”. E a questo punto, al presidente del Consiglio, non resta che “sperare” sui voti di Berlusconi, per far approvare il testo della legge elettorale.