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ITALICUM: L’INCONTRO – SCONTRO TRA RENZI – BERLUSCONI SU MODIFICHE ALLA LEGGE ELETTORALE

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AG.RF.(MP).06.11.2014

“riverflash” – Nella giornata di ieri, Renzi e Berlusconi si sono incontrati a Palazzo Chigi, per sbloccare l’iter della legge elettorale, ferma in Senato dal marzo scorso, ma attualmente non c’è ancora una linea comune de seguire. Il premier sta provando a “pressare” Berlusconi su questo tema, tuttavia il confronto rimane ad oggi, ancora aperto. Il premier si augura che l’ex cavaliere mantenga gli impegni in merito alla legge elettorale “che è urgente modificare e garantisca la governabilità”, secondo le parole del ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, ma non è stata ancora fissata una data per l’incontro di maggioranza, che dovrebbe comunque avvenire la prossima settimana. Ma l’opposizione non ci sta e dalle parole di Renato Brunetta, scaturisce la polemica: “non accettiamo più atteggiamenti totalitari da parte del governo, un conto è essere responsabili, un conto fessi”. Le parole di Brunetta si riferiscono al fatto che, fino ad oggi, le proposte di modifica della legge elettorale, sono state fatte (e imposte), solo dal governo Renzi e per questo”non intendiamo sottostare ai diktat”.  Dunque ora, Silvio Berlusconi ha imposto una frenata sui tempi di approvazione dell’Italicum e “il nodo”, non viene ancora sciolto. Ma quali sono i paletti fissati dal presidente del Consiglio, che tanto fanno arrabbiare il centrodestra?   Sostanzialmente la soglia per l’attribuzione del premio di maggioranza al 40 per cento, così da assegnare alla lista vincente 350 seggi, e un sistema di candidature con capilista bloccati e preferenze. Proprio in merito a ciò, il ministro per le Riforme Maria Elena Boschi ha dichiarato che bisognerà “valutare con gli alleati l’ipotesi di eleggere il 70% dei parlamentari con le preferenze ed il 30% con una lista bloccata”. Dunque, l’ipotesi di modifica, prevederebbe l’introduzione di una soglia di ingresso al 5 per cento con premio di lista. Se il premio è alla coalizione la soglia per i partiti che ne fanno parte deve stare dentro il 4. Al momento però Berlusconi impone cautela, mentre Renzi vuole andare avanti, accelerando. L’ex presidente del Consiglio ha spiegato che, l’ostacolo per una rapida approvazione del provvedimento sulla legge è rappresentato da gran parte dei parlamentari di ogni schieramento, contrari a un via libera rapido perchè lo giudicherebbero come una sorta di via libera al voto anticipato. Dal Pd, la prudenza di Berlusconi viene così interpretata: “probabilmente l’ascesa di Salvini gli sta facendo pensare che il premio di lista sia pericoloso per lui, e magari vorrebbe rimanere col premio alla coalizione” e nel frattempo la situazione di stallo continua…..

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