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ITALIA PENULTIMA NELLA CLASSIFICA EUROPEA DEI PAESI CON IL PIU’ BASSO GRADO DI CORRUZIONE PERCEPITA

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AG.RF.(MP).28.01.2015

“riverflash” – E’ stato il rapporto 2016 di Transparency International ad indicarlo: il nostro Paese è al 61° posto, (un anno fa eravamo al 69°) nella classifica europea dei Paesi con il più basso grado di corruzione percepita. Ai primi posti, si sono classificate nell’ordine: Danimarca, Finlandia e Svezia. Anche nel 2015 dunque,  l’Italia resta al penultimo posto: a fare peggio, è riuscita “solo” la Bulgaria. nella classifica europea dei Paesi con il più basso grado di corruzione percepita. Oppure, leggendo la graduatoria al contrario, è seconda per inquinamento del malaffare nel settore pubblico. Sempre percepito, giacché il dato reale non è calcolabile. Peggio di noi sta solo la Bulgaria, mentre lo scorso anno era la Romania. Ma la buona notizia, se così vogliamo chiamarla….., è che l’Italia, nella classifica mondiale, ha guadagnato qualche posizione, sebbene il dato sia rimasto lo stesso; ma mentre nel 2014 eravamo al 69° posto, nel 2015 siamo saliti al 61°, grazie allo slittamento verso il basso di altre nazioni, come il Brasile L’indice di percezione è calcolato sulla base dei pareri raccolti ed elaborati (a livello internazionale) attraverso una media delle indicazioni fornite da 11 diverse istituzioni che riportano ciò che uomini d’affari ed esperti nazionali pensano, in base alla loro esperienza diretta, rispetto all’incidenza del malaffare nell’economia e nella gestione della cosa pubblica nei rispettivi Paesi. La percezione di chi è più esperto, è l’unico indice utilizzabile e paragonabile fra Stati, perché la corruzione è di per sé un fenomeno occulto e le legislazioni per la prevenzione e la repressione sono diverse da un paese all’altro. Se si guardassero soltanto le inchieste e i processi, inoltre, resterebbe fuori tutto ciò che investigatori e inquirenti non sono riusciti a dimostrare. La graduatoria comprende dunque i dati misurati, che vanno da 0 a 100, con i numeri rovesciati, dove 0 corrisponde al più alto grado di corruzione e 100 al più basso. Come accennato sopra, nella classifica 2015, il Paese meno inquinato si conferma la Danimarca (indice 91), seguita nell’ordine da Finlandia (90), Svezia (89) e Nuova Zelanda (88). La Germania è al decimo posto con indice 81 alla pari di Gran Bretagna e Lussemburgo. L’Italia è sessantunesima con 44 punti, preceduta da quasi tutto il Vecchio continente ma anche da Stati come Capo Verde (indice 55), Ruanda (54), Namibia (53) o Cuba e Ghana (47). All’ultimo posto della classifica mondiale ci sono a pari merito Somalia e Corea del Nord (indice 8) preceduti dall’Afghanistan (11) e dal Sudan (12).

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