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ITALIA NOSTRA SCENDE IN CAMPO PER LA TUTELA DEL COMPLESSO DEL FORO ITALICO

(riverflash) – Il Foro Italico, ex Foro Mussolini, è una testimonianza dell’architettura italiana del secolo scorso, in un lasso di tempo che va dalla fine della Prima Guerra Mondiale alle Olimpiadi del 1960. Impianti sportivi senza prevedere un quartiere da far sorgere al loro fianco sarebbero un’utopia oggi, dove gli stadi si costruiscono in cambio di licenze per costruirvi schiere di palazzi. Al Foro Italico non c’è solo lo stadio Olimpico, ma anche quello dei Marmi, quello del nuoto, quello del tennis e quello della Farnesina per chi pratica l’atletica leggera. C’è anche la storica “Palla”, una volta luogo di appuntamento per andare insieme alla partita. Inoltre c’erano le partite di basket della Stella Azzurra prima che venisse costruito il Palazzetto dello Sport. I primi a essere danneggiati furono i mosaici che raccontavano il ventennio, distrutti a colpi di punte di ombrello dai tifosi del calcio, allora politicamente di sinistra.

Sul degrado del Foro Italico ha fatto sentire la sua voce Italia Nostra: “Il Ministro Bray dovrebbe fare una passeggiata in bici anche al Complesso Monumentale del Foro Italico. Le fontane sporche della Reggia di Caserta con pochi euro si possono ripulire ma gli abusi al Foro Italico non possono essere sanati se non con un grande atto di coraggio.” L’invito parte da Italia Nostra, che poi aggiunge: “Coni Servizi S.p.A, che ha avuto nel 2005 l’usufrutto degli immobili vincolati dall’allora Ministro Siniscalco, ha trasformato quel patrimonio pubblico in una serie infinita di atti illegittimi.”

“Lo Stadio del Tennis, costruito inspiegabilmente con i finanziamenti per i Mondiali di Nuoto del 2009, è, a nostro parere, un abuso, anche se ha avuto allora il parere favorevole della Direzione Generale del Ministero per i Beni Culturali. Il “bar del tennis” è stato già privatizzato, l’Ostello della Gioventù, ospitato nella Foresteria Sud, è stato buttato fuori nel gennaio 2011 per far posto a qualche ufficetto per la vendita dei biglietti, la Casa della Scherma, con i suoi prestigiosi mosaici, è abbandonata, il nuovo Centrale del Tennis è stato utilizzato per il Wind Music Award per battere moneta. E’ ora – incalza Italia Nostra – che il Ministero per i Beni Culturali si riappropri della gestione diretta degli immobili vincolati al Foro Italico, data la vistosa incapacità di gestire il bene, nel rispetto delle leggi, di Coni Servizi SpA. “

Italia Nostra Roma propone quindi al Ministro per i Beni Culturali, Massimo Bray, una visita con gli architetti e urbanisti che hanno firmato l’appello per la salvaguardia del Foro Italico, perché, come ha fatto per la Reggia di Caserta, con grande successo mediatico, “veda con i suoi occhi l’estremo degrado in cui versa il Complesso Monumentale vincolato.”

AG.RF  07.06.2013

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