AG.RF.(redazione).12.07,2021
“riverflash” – E’ l’ultimo rigore che gli inglesi devono battere per pareggiare i conti con l’Italia, in vantaggio per i tiri dal dischetto: davanti ai maxischermi di ogni piazza italiana, davanti alla tv nelle abitazioni private, gli italiani trattengono il fiato: Donnarumma fantastico, premiato come miglior giocatore di Europa 2020, para il tiro di Saka che consegna la vittoria alla nostra nazione e fa esplodere la gioia: cori, urla, clacson, trombette fuochi d’artificio e partono i primi caroselli di auto. Ognuno ha festeggiato come ha potuto, molte bandiere italiane sono apparse sui terrazzi e molti hanno sfidato gli assembramenti a rischio di covid, per testimoniare la loro gioia. In tutto il Paese sono stati rafforzati controlli per scongiurare il rischio di maxi assembramenti. Stabilimenti, chioschi e ristoranti hanno richiamato da Nord a Sud chi non ha voluto rinunciare ad assistere a questi 90 minuti cancellando i problemi della pandemia. Tuttavia sono stati ripetuti all’infinito, gli appelli alla prudenza: l’invito è stato quello di utilizzare le mascherine per festeggiare, la gioia dei tifosi è esplosa in particolar modo, a piazza del Popolo a Roma con un corteo che è arrivato fino ai Fori Imperiali; proprio per la paura di assembramenti, molte zone della città sono state transennate, ma anche nelle altre città, la situazione non era diversa: a Napoli i tifosi si sono riversati sul lungomare, a Milano hanno preso il via i fuochi d’artificio e ovviamente, le regole iniziali di distanziamento, sono saltate. Stessa scena anche a Venezia, Padova, Trieste, Palermo, Cagliari, Sassari e altrove, ma non c’è stata città in cui i tifosi non siano scesi in piazza o a cantare fuori dai balconi, proprio come nelle scene del lockdown che per qualche ora sono state dimenticate.
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