13 Lug 2014
ISRAELE PRONTO ALL’ATTACCO TERRESTRE: GAZA SULL’ORLO DEL DISASTRO
AG.RF 13.07.2014 (ore 11:56)
(riverflash) – Beny Gantz, comandante in capo dell’esercito israeliano, ha dichiarato pubblicamente venerdì 11 luglio, che ha già preparato il piano di invasione terrestre della Striscia di Gaza e aspetta solo una decisione politica per iniziare le operazioni. Naturalmente non è avvenuto ieri, sabato 12 luglio, perché gli ebrei si riposano nello Shabbat, il settimo giorno della settimana per la loro religione.
“Dobbiamo attuare questa campagna militare in maniera non isterica, ma riflettendo sulle mosse da fare. Nulla ci impedisce di calcare la mano in futuro. L’esercito israeliano non ha bisogno della classica goccia che colmi il vaso per lanciare un’offensiva terrestre. Aspettiamo solo una decisione politica”. Queste le parole di Binyamin Gantz, detto Beny, durante una visita effettuata a una base della Brigata Paracadutisti lo scorso 11 luglio.
Il comandante in capo dell’esercito israeliano ha poi affermato: “Gaza è sull’orlo del disastro. La nostra offensiva aerea è eccellente e il lavoro di intelligence sta funzionando”.
Dalla notte di domenica 6 luglio Israele lancia sulla Striscia di Gaza costanti attacchi aerei che hanno provocato la morte di oltre 100 palestinesi.
Diversi politici ebrei sono determinati e ammettono sia imminente l’invasione terrestre. La conferma viene dalla mobilitazione di 30.000 riservisti, che si aggiungono ai 40.000 riservisti mobilitati da Israele nell’ultima settimana. Sommati sono 10.000 soldati in più rispetto all’offensiva del 2012 contro Gaza.
Israele ha messo in atto l’operazione «Borde Protector» con il pretesto di contrastare gli attacchi aerei di miliziani palestinesi di Hamas, che sono effettivamente avvenuti. Non va trascurato, però, che il 70 per cento delle vittime degli attacchi israeliani su Gaza sono civili, a cui vanno aggiunte 700 persone rimaste ferite.