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IRAQ: NEL DECIMO ANNIVERSARIO DALL’INVASIONE USA NON SI ARRESTA LA SCIA DI SANGUE

BAGHDAD  (RIVER FLASH)- Non si ferma la striscia di sangue in Iraq nel decimo anniversario della guerra, lanciata degli Usa nella notte tra il 19 e il 20 marzo 2003. Secondo quanto riferiscono fonti ufficiali irachene, il bilancio dei molteplici attacchi nell’area della capitale Banghdad è ora di 56 vittime e circa 200 feriti. Gli attacchi sono stati almeno 12 e sono stati organizzati soprattutto con l’uso di autobombe. Uno dei più gravi ha avuto luogo vicino all’ingresso principale della Zona verde, in cui sono situati i principali uffici governativi e le ambasciate di diversi Paesi stranieri, tra cui gli Stati Uniti e il Regno Unito. Il bilancio delle vittime è stato confermato da fonti ospedaliere.

Le violenze, fa sapere la polizia, sono iniziate intorno alle 8 ora locale (le 6 in Italia). Il primo attacco ha avuto luogo vicino a un piccolo ristorante nel quartiere di Mashtal e ha provocato la morte di quattro persone e il ferimento di altre 15. Alcuni minuti dopo due persone sono state uccise e altre otto sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba sul ciglio della strada, che era stata fatta detonare in un luogo dove lavoratori a giornata si radunano ogni mattina nella zona nota come New Baghdad.

Nel quartiere di Sadr City una bomba attaccata sotto un minibus ha causato la morte di tre pendolari e il ferimento di altre sette persone. Un’altra autobomba è scoppiata in una zona commerciale di Sadr City, uccidendo due persone e ferendone altre undici. Un altro ordigno ha colpito poi una pattuglia della polizia nel quartiere, provocando la morte di cinque persone e il ferimento di altre 13. Uno degli attentati più gravi ha avuto luogo vicino a un ristorante situato non lontano dalla cosiddetta Zona verde. Nello scoppio sono state uccise sei persone, tra cui due soldati, e almeno 15 sono rimaste ferite.

Nell’esplosione che si è verificata invece nei pressi del ministero del Lavoro e degli Affari sociali sono morte sette persone e 21 sono rimaste ferite. Altri attentati hanno avuto luogo nei quartieri sciiti di Hussainiyah, Zafarniyah, Shula e Utaifiya, e nel distretto sunnita di Tarmiyah. Fuori dalla capitale, un colpo di mortaio è caduto vicino a una clinica nella città di Taji, provocando la morte di due persone e il ferimento di altre cinque. Infine, nella città di Iskandiriyah, a circa 50 chilometri a sud di Baghdad, un’autobomba è esplosa vicino a una fermata dell’autobus, uccidendo cinque persone e ferendone altre 20.

FT AG RF 19.03.2013

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