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IRAQ, LIBIA E ORA RUSSIA

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AG.RF.(Claudio Peretti).30.04.2014

 “riverflash” – Ma perché continuiamo a fidarci di questi mass media? O meglio, perché ci fidiamo ancora dei nostri governanti e politici? Vi ricordate Saddam Hussein e l’Iraq? Lui era il cattivo, un dittatore perfido e totalitario, uccideva i suoi antagonisti, aveva armi di distruzione di massa, ecc. ecc. Gli Americani ci hanno convinto ad aiutarli a fargli la guerra e noi, tramite la NATO, siamo andati là, ci siamo fatti massacrare (ricordate Nassiriya?) e, con la NATO, abbiamo abbattuto il regime di Saddam Hussein. E poi? Dovevamo portare la democrazia….. Solo che in Iraq non hanno la più pallida idea di cosa sia la democrazia e, senza un dittatore forte che li teneva tutti in pugno, ora le varie fazioni e tribù continuano a massacrarsi con il bel risultato che i morti sono più di cento volte quelli che ci sarebbero stati con Saddam Hussein, senza contare che la situazione socio-economica dell’Iraq del dopo Saddam Hussein è considerevolmente peggiorata. Già, ma dopo la vittoriosa campagna degli americani e della NATO in Iraq di questo non si parla affatto, tutto tace, se non la sporadica notizia di qualche attentato sanguinario di Sciiti contro Sunniti e viceversa, o contro i pochi cristiani che vivono ancora là. A cosa è servita la guerra? Ad assicurare agli americani le riserve petrolifere di quel paese, che sono seconde solo a quelle dell’Arabia Saudita, e noi, fessi, cosa ci abbiamo guadagnato? Assolutamente nulla.

Poi c’è stato il caso dell’Afganistan, che continua ad assorbire nostre risorse e nostri militari: che ci guadagniamo a correre dietro gli Americani? Nulla!

Solo pochi anni fa siamo andati in aiuto ad Inglesi, Francesi ed Americani a bombardare la Libia e Gheddafi, cosa ci abbiamo guadagnato? Ma soprattutto, cosa ci ha guadagnato la Libia? Beh, qui le cose stanno andando malissimo. I bombardamenti della NATO hanno fatto oltre 50 mila morti, Gheddafi è stato barbaramente ucciso, in Libia sono tutt’ora in atto vendette ed eccidi, non c’è più un governo centrale, la popolazione è alla fame, non ci sono speranze di un recupero in tempi brevi. Prima avevamo un rapporto privilegiato con i libici per l’acquisto del loro gas e del loro petrolio, ora abbiamo un rapporto privilegiato con gli sbarchi dei clandestini che partono dalla Libia e che nessuno più controlla. Bella roba, a parlare dei danni di questa guerra si potrebbe andare avanti per pagine e pagine, ma Gheddafi era il cattivo e noi dovevamo punirlo… Tutto qui? Tutta qui la nostra politica estera? Nessuno alla Farnesina che non sappia che in Libia non si può parlare di democrazia? E noi, fessi, dopo aver accolto a Roma Gheddafi come un alleato privilegiato, in seguito, per rispettare l’alleanza della NATO, lo abbiamo  bombardato ed abbiamo avallato la fazione che poi lo ha brutalmente trucidato senza processo, per non beccarci più il petrolio libico a prezzi scontati ma per beccarci centinaia di migliaia di clandestini che ci costano un patrimonio.

E poi ce l’abbiamo con la Germania: ma loro, pur facendo parte della NATO non hanno combattuto in Iraq, si sono tenuti da parte, non hanno bombardato la Libia ed ora non comprano gli F35!

Ed ora veniamo alla crisi Ucraina: cosa ci raccontano i mass media? Che i Russi sono i cattivi e la NATO si tiene pronta ad entrare in azione per cacciarli dall’Ucraina! Ma cosa vogliamo fare, la terza guerra mondiale? Tutto perché i nostri governanti continuano ad essere succubi degli americani. Ma non abbiamo sentito tutti che lì ci sono forti minoranze russe che si vogliono unire alla madre patria? Non abbiamo visto tutti che sono stati indetti referendum in cui il 95% degli abitanti della Crimea ha scelto di unirsi alla Russia? Ma cosa dovremmo fare noi se ci fosse una colonia di Italiani oltre confine che si vuole unire a noi, non li dovremmo difendere da chi li perseguita ed accoglierli?

Bene, i Russi stanno facendo lo stesso e, secondo me, fanno bene. Già, ma in un’Europa nata negli scorsi secoli da guerre di conquista degli imperi centrali, non si può accettare il principio dell’auto determinazione dei popoli. Cosa succederebbe se tutte le etnie separatiste dovessero scegliere l’indipendenza o l’unione ad un altro stato? Pensiamo un po’ ai Baschi, agli Irlandesi, agli Scozzesi e, perché no, ai nostri veneti che vogliono l’indipendenza o si vogliono riunire all’Austria? Quale stato europeo potrebbe accettare una cosa simile? Ogni nazione europea è figlia di guerre e di sangue, sarebbe troppo bello e troppo facile che ogni etnia si scegliesse la propria indipendenza o l’appartenenza ad uno stato vicino. Ecco perché i nostri governi sono tutti dalla parte dell’Ucraina e contro la Russia. Ma perché non ci scrolliamo di dosso quest’alleanza atlantica, la NATO, nata dopo la seconda guerra mondiale per contrapporsi al Patto di Varsavia (che ora non c’èpiù)?. A che serve stare in quell’alleanza? Ricordo che i nostri militari in trasferta presso gli uffici e le sedi della NATO in Europa sono centinaia e guadagnano stipendi da favola. Poi c’è la NAMSA (NATO Maintenance & Supply Agency), ora NSPA (http://www.nspa.nato.int/en/index.htm) in Lussemburgo dove i nostri militari ed ex militari prendono stipendi da favola, esentasse. Bene, tutti questi enti ormai sono l’agenzia di marketing degli armamenti USA. Perché non cominciamo a risparmiare da quello?

Ormai il comunismo è finito, la Russia non ha nessun interesse a fare guerra all’Europa, anzi, le serviamo come supermarket di beni di lusso e le serviamo come consumatori del loro petrolio e del loro gas. Non sarebbe ora di cominciare a guardare ad Est per le nostre alleanze? Penso che l’impero americano ormai ci abbia sfruttati abbastanza, ormai abbiamo restituito molto di più degli aiuti ricevuti col piano Marshal per riprenderci dalla seconda guerra mondiale. Ora è tempo d’oriente, perché i nostri politici non lo capiscono? Vuoi vedere che ci sono sotto interessi personali? I giovani non lo ricordano ma negli anni ’70 molti nostri politici, compreso il ministro della difesa, Tanassi, furono coinvolti nello scandalo Lokeed per l’acquisto dei C130 Hercules. Guarda caso, ora è proprio la Lockheed che ci vuole vendere gli F35…..

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