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IPPICA: A MAIA FAVORITO IL SUPERSTITE NEL PREMIO RICHARD IN STEEPLE

merano il superstiteAG.RF 31.08.2014 (ore 11:38)

(riverflash) – Il Richard è un traguardo importante per i purosangue dello steeple, non solo perché è una pattern di Gruppo 3, ma anche perché è un test per consacrare futuri campioni del GP Merano, come avvenne in passato con Tatti Jacopo. Oggi, ultima domenica d’agosto, il Premio che ricorda Piero e Franco Richard, colonne storiche dell’ippodromo di Maia, inaugura la suite di grandi appuntamenti che culminerà, domenica 28 settembre, nel 75° Gran Premio Merano Forst. Il Richard, tesi di laurea per i per i giovani steepler, è il fulcro di un pomeriggio attorno al quale orbitano altre sei corse, tre in piano e altre tre sugli ostacoli, fra le quali la 3ª Prova del Campionato Scuole che riporta sul tracciato del cross gentlemen riders, amazzoni e le fruste scaturite dagli stage tenutisi a Maia durante l’estate: pura passione in pista, e lo testimonia ancora una volta lo straordinario numero di partenti, ben sedici.

Sintetico nello schema, con cinque nomi ai nastri e tre scuderie rappresentate, il Richard (euro 40.000, 3.900 metri, gruppo 3) può avere due chiavi di lettura. La prima: Il Superstite è un prospetto di campione? Per quanto concerne il confronto con la sua generazione, finora ha fatto il bello e cattivo tempo. Quest’anno ha fallito una volta sola, vittima di una caduta sul penultimo salto di un Vanoni che pareva avere in pugno. Il Richard rappresenta l’occasione del completo riscatto per l’allievo della Magog preparato da Paolo Favero, che già al rientro nel Pollio di tre settimane fa aveva ristabilito le gerarchie con una performance da applausi. Con Romano costretto ai box per infortunio, troverà in sella Bartos: parliamo sempre di primissime scelte. La seconda chiave di lettura la offre Rikat. È un cavallo di indubbi mezzi, il baio della Siba allenato da Franco Contu, ma di quelli che sembrano proprio incapaci di vincere. Cos’altro si può pensare dopo sei secondi posti di fila? Eppure, c’è chi sostiene che il gap con Il Superstite è meno ampio di quanto dimostrato finora in pista. Il palo, giudice supremo, darà la sentenza. Il resto della ciurma batte bandiera fucsia-Favero: Darakti, Shame, Miss Approached e con questo elenco ecco che il Richard si configura come una perfetta replica (ai nastri, alla fine vedremo) del Vanoni. Che ancora una volta aveva insegnato come i valori sulla carta siano una cosa, la corsa un’altra soprattutto quando ci sono di mezzo gli ostacoli e fra l’altro sono quelli dello steeple “maiuscolo”, con fence e oxer grande. E poi il terreno: era tendente al pesante nel Vanoni, domenica probabilmente sarà più consistente. Dei tre in fucsia il grado di capitano spetta a Darakti che quel Vanoni, approfittando delle circostanze, l’aveva vinto: dunque un soggetto che sa essere pronto se l’assist è invitante, e Vana Jr in sella nel caso non si farà trovare impreparato.

Nel resto del pomeriggio spicca naturalmente la 3ª Prova del Campionato Scuole che sui 2.800 del cross ripropone la bagarre fra sedici concorrenti. Rivincita fra Monte Pelmo e Regain Madrik, con Riccardo Belluco a caccia del primo successo nella specialità e Claudia Wendel che punta ad allungare in vetta alla classifica del Campionato. Assieme a loro, un concentrato di passione e speranze.

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