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IOR, BILANCIO PER LA PRIMA VOLTA RESO PUBBLICO

FT AG RF 01.10.2013

CITTA’ DEL VATICANO (RIVER FLASH)- iorUna giornata importante per lo Ior, che per la prima volta nella sua storia, pubblica il suo bilancio annuale, relativo al 2012.  Su mandato di Papa Francesco, che ha insistito per la trasparenza della banca vaticana, e ha voluto la revisione dei conti dopo le accuse di riciclaggio di denaro sporco, i dati dell’Istituto Opere Religiose, si leggono da oggi su sito www.ior.va.

Guadagni quadruplicati rispetto al 2011: un utile netto di 86,6 milioni di euro, erano 20,3 l’anno precedente. “Ciò ha consentito allo Ior di apportare un contributo di 54,7 milioni di euro al budget della Santa Sede e di destinare 31,9 milioni di euro alla riserva rischi operativi generali” si legge sul rapporto annuale.

Nello specifico, dal conto economico dello Ior, sono emersi per il 2012 interessi netti per 52,2 milioni di euro (-19,6%), risultanti dalla differenza tra gli interessi maturati sugli attivi e quelli dovuti ai clienti; 12,2 milioni di euro (+19,6%) di commissioni nette sulle gestioni patrimoniali e su altre operazioni; 51,1 milioni di euro (nel 2011 il dato era negativo e pari a meno 38,2 milioni di euro) di proventi netti da negoziazione, che comprendono sia gli utili/perdite conseguiti dai titoli venduti durante l’anno, sia gli utili/perdite non realizzati sul valore totale dei titoli al 31 dicembre 2012.

I dati del bilancio parlano di 13700 conti individuali, di membri del clero, impiegati o ex impiegati del Vaticano con conti per lo stipendio o la pensione e di diplomatici accreditati presso la Santa Sede, per un totale di circa 1,2 miliardi di euro di depositi. Gli investimenti in titoli hanno fruttato 3.619.310 di euro, molto di piu’ dei quasi 2 miliardi e mezzo del 2011.

“Sta andando bene” il controllo dei conti Ior, voluto da Papa Francesco – ha detto il presidente dell’Istituto, Ernst Von Freyberg, alla Radio Vaticana. “Da maggio abbiamo impiegato il Promontory-Group statunitense. Loro stanno revisionando ogni singolo conto e stanno anche facendo indagini speciali per noi. In aggiunta, e insieme a loro, abbiamo esaminato le nostre procedure nel prendere clienti e nel trattare con loro per assicurarci che non si verifichi nessuna azione di riciclaggio nell’Istituto”.

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