INTESA SANPAOLO, SI PENSA ALLA SOSTITUZIONE DI TOMMASO CUCCHIANI

FT AG RF 30.09.2013

MILANO (RIVER FLASH)- Sono stati convocati per questo pomeriggio i consigli di gestione e sorveglianza di Intesa Sanpaolo presso la sede milanese di Ca’ de sass. I due massimi organi di governo della prima banca del Paese, dopo giorni di rumors, dovrebbero dare il via libera alla sostituzione di Enrico Tommaso Cucchiani, attuale consigliere delegato della banca. L’ex manager di Allianz, 63 anni, era arrivato in Intesa Sanpaolo a fine 2011 per sostituire Corrado Passera, chiamato a far parte del Governo di Mario Monti come responsabile della Infrastrutture e dello Sviluppo economico.

Pare, secondo rumors del mondo finanziario milanese, che il manager con il passare dei mesi avesse creato parecchi malumori interni alla banca, e non solo nei rapporti con il top management. Tensioni interne, che poi hanno trovato un nuovo acme nelle settimane scorse quando Cucchiani al forum Ambrosetti venerdì 6 settembre, sulla vicenda della Carlo Tassara, che pesa sui bilanci di Intesa per quasi un miliardo di euro in svalutazioni, aveva dichiarato: “Quando è successo non c’ero Zaleski è stato finanziato non soltanto da noi ma anche da altre banche. Io nel 2008 non ero neanche in Italia – aveva aggiunto – ma il punto fondamentale è quello di assicurarsi il miglior recupero di tutte le posizioni con rigore e sano pragmatismo. Certamente andiamo avanti e ragionevolmente troveremo un accordo, una soluzione ragionevole. Per chi fa il mio mestiere l’importante è andare avanti e non giudicare il passato”.

Uno scarica barile verso chi ‘diresse’ i rapporti con Romain Zaleski e la Carlo Tassara, ovvero in primis il presidente del consiglio di Sorveglianza, Giovanni Bazoli. Proprio l’assenza di Cucchiani lunedì scorso, mentre si decidevano i destini di Telecom attraverso il riassetto di Telco favore di Telefonica, contrapposta all’attivismo di Bazoli, avevano accelerato e dato fiato ai rumors sull’uscita di scena di Cucchiani. In serata è attesa una nota dalla banca, Carlo Messina è dato in pole. Smentita invece da più parti un possibile ritorno di Corrado Passera, che ‘pagherebbe’ gli insuccessi proprio dell’operazione Telecom, ma anche quella di Alitalia, che in Intesa non sono state dimenticati e peseranno sui bilanci dei prossimi mesi.