Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

INDUSTRIA: COLDIRETTI, CON CARO PREZZI CROLLA ALIMENTARE -4,5%

AG.RF.(redazione).11.05.2023

“riverflash” – Il taglio della spesa degli italiani fa crollare la produzione di cibo Made in Italy che si riduce del 4,5% con un impatto negativo sulla produzione industriale complessiva. E’ quanto afferma la Coldiretti in riferimento ai dati Istat sulla produzione industriale a marzo rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Una frenata preoccupante che è il risultato – sottolinea la Coldiretti – delle difficoltà in cui si trovano le famiglie italiane che, spinte dai rincari mettono meno prodotti nel carrello ma è anche il segnale dei problemi della filiera produttiva alle prese con l’esplosione dei costi dell’energia e delle materie prime. Il caro prezzi ha ridotto del 4,7% le quantità di prodotti alimentari acquistate dagli italiani nel 2023 che sono però costretti però a spendere comunque il 7,7% in più a causa dei rincari determinati dalla crisi energetica, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat relativi al l primo trimestre del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Una situazione che costringe gli italiani – sottolinea la Coldiretti – ad andare a caccia dei prezzi più bassi anche facendo lo slalom nel punto vendita, cambiando negozio, supermercato o discount alla ricerca di promozioni per i diversi prodotti. Il risultato è un impatto negativo sulla produzione industriale che non è stata compensata dall’andamento positivo delle esportazioni con il cibo made in Italy che continua a crescere all’estero dopo aver fatto registrare nel 2022 il record di sempre a quota 60,7 miliardi, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat che evidenzia peraltro un aumento del 15% nel primo bimestre del 2023.

“Occorre lavorare per accordi di filiera tra imprese agricole ed industriali per assicurare una più equa distribuzione del valore per tutelare i consumatori ed il reddito degli agricoltori dalle pratiche sleali” ha affermato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare l’esigenza di “sostenere nel Piano nazionale di ripresa e resilienza l’agroalimentare dove abbiamo presentato tra l’altro progetti di filiera per investimenti dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura con più di 50 proposte e migliaia di agricoltori, allevatori, imprese di trasformazione, università e centri di ricerca coinvolti”.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*