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INDAGINI RIAPERTE SUL PRESUNTO SUICIDIO DI DAVID ROSSI, DIRIGENTE DEL MPS

david-rossi-monte-dei-paschi-di-siena_650x447AG.RF 17.11.2015 (ore 19:03)

(riverflash) – Il 6 marzo 2013 David Rossi, capo della comunicazione del Monte Paschi Siena, venne trovato morente sotto al suo ufficio di Rocca Salimbeni dopo un volo dalla finestra. Vano il tentativo di rianimarlo da parte di un guardiano della Banca, Rossi a 51 anni chiuse la sua vita terrena. Allora l’ipotesi del suicidio, suffragata da un bigliettino d’addio alla moglie, fu scelta dagli inquirenti, nonostante i dubbi e le incongruenze. Sul biglietto d’addio, ritrovato sotto la scrivania, c’era scritto con calligrafia incerta: “Ho fatto una cavolata”. La vicenda inquietante di Rossi si intreccia con gli scandali finanziari di Mps sotto la gestione Mussari-Vigni-Baldassarri.

Oggi la procura di Siena ha deciso di riaprire le indagini sulla morte di David Rossi. Una morte troppo oscura per non chiedere e ottenere un supplemento di indagini. La moglie, Antonella Tognazzi, non ha mai creduto all’ipotesi del suicidio del marito, sostenuta dai parlamentari di 5 Stelle che da settembre cercano di riaprire il caso. La famiglia di Rossi non ha mai creduto al gesto spontaneo. E le perizie di parte hanno dimostrato, nei fatti, come fosse il caso di approfondire meglio dinamica e ragioni della morte dell’allora 51enne giornalista. Le tre perizie che hanno convinto i magistrati di Siena a riaprire l’inchiesta, compresa l’ultima, grafologica, secondo cui Rossi avrebbe scritto dietro coercizione i bigliettini di addio alla moglie, sono state presentate questo pomeriggio in conferenza stampa indetta dai portavoce M5S Daniele Pesco e Giulia Sarti, con la presenza della vedova Rossi, Antonella Tognazzi, dell’avvocato della famiglia, Luca Goracci, e dei periti Gian Aristide Norelli e Luca Scarselli. La nova ipotesi è di omicidio. La frattura al cranio non sembra compatibile con il volo dalla finestra, più probabile che a Rossi fosse stata sfondata la testa con un colpo inferto da corpo contundente e poi gettato. I presunti aggressori sarebbero due persone.

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