IN NEPAL CON L’ARRIVO DELLA PRIMAVERA SI CELEBRA L’HOLI

KATMANDU (RIVER FLASH)- Oggi si celebra l’ Holi (Fagu), la festa di carnevale del Nepal, l’inizio della primavera e, nel passato, un momento di temporanea trasgressione dalla tradizione hindu. I ragazzi della città sono tutti in giro a buttare polvere rossa, palloncini pieni d’acqua colorata sui passanti. Grande attenzione alle ragazze e, infatti, ogni anno scoppia qualche rissa.

Da antichissimo rito d’inizio della primavera, l’Holi ha assorbito tante storie della tradizione hinduista. Per gli shivaisti, in questo giorno, Shiva fulminò, con il suo micidiale terzo occchio, il dio-demone Adana, che sotto forma di una splendida fanciulla voleva distrarlo dalla meditazione. Per i Vishnuisti, oggi Krishna (una delle emanazioni del dio della preservazione) spalmò di polvere rossa di sirdur il volto di Radha per renderlo ancor più affascinante.

Dalla festa, che in India riempie di folle templi e strade, sono escluse le vedova che, oggi, a Vrindavan (130 chilometrri da Dheli) scenderanno nelle strade per rompere l’antico tabù.

Durante questa giornata di scherzi salta fuori, sempre, qualche problema fra i ragazzi e le forze dell’ordine; rapporti da qualche mese, difficili. Ogni tanto la polizia nepalese s’impunta su qualche strategia e và avanti dritta, tralasciando diritti e buon senso. Fino a ottobre era aperta la caccia ai fumatori di sigarette nelle strade: centinaia multati (Nrs. 100) e qualcuno portato al commissariato.

Da qualche mese è la lotta contro i chadapan, atteggiamenti e costumi volgari e scostumati; come i capelli lunghi, i tatuaggi e  orecchini. Sono finiti in cella, per qualche giorno, oltre 1.300 ragazzi (solo due solo trattenuti per altri crimini). I più anziani ricordano i primi anni ’80, quando la polizia del Panchayath (monarchia pressoché assoluta), fermava i freakettoni nepalesi per le strade e li portava dal parrucchiere.

FT AG RF 26.3.2013