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IN LOUISIANA È SORTA UNA STRUTTURA PER OSPITARE SCIMPANZÉ SEQUESTRATI AI LABORATORI

(riverflash) – I primati sono le grandi scimmie più vicine geneticamente all’uomo e su di loro è nato un mercato fiorente. Tra il 2005 e il 2011 sono stati 22.000 gli scimpanzé sottratti al loro habitat naturale che è l’Africa centrale e occidentale, per essere venduti a cifre che vanno dai 1.000 ai 1.400 dollari in paesi mediorientali dove finiscono in zoo e giardini privati degli oligarchi locali. Un vezzo, quello di possedere primati che potrebbe portare alla estinzione di gorilla, scimpanzé e oranghi.

Nei giardini dei ricchi arabi finiscono le scimmie meno sfortunate, perché ci sono sorti peggiori per loro. Parliamo del loro utilizzo per esperimenti, comportamentali e farmaceutici in stabilimenti americani.

Centinaia di scimpanzé utilizzati per la ricerca medica negli Stati Uniti sono stati sequestrati ai ricercatori e la loro sorte verrà presto decisa.

Il governo ha in progetto di inviare la maggior parte degli animali in riserve protette. In particolare c’è una struttura in Louisiana, nel sud degli Stati Uniti, adatta a fornire un rifugio sicuro per i primati, molti dei quali arrivano con gravi problemi comportamentali. La riserva protetta è finanziata dallo Stato e da gruppi privati.

Negli USA restano, purtroppo, ancora 50 scimpanzé tenuti legalmente in cattività per essere utilizzati per gli esperimenti, non di vivisezione ma di studio sul loro comportamento.

Togliere i primati dal loro habitat crea gravi danni secondo Doug Cress, coordinatore del GASP (Great Apes Survival Partnership):  “I grandi primati sono estremamente importanti per la salute delle foreste in Africa e in Asia. Anche la perdita di 10 o 20 individui alla volta può avere un profondo impatto sulla biodiversità”.

Le ricerche scientifiche dimostrano, infatti, come le grandi scimmie rivestano un ruolo importante nella distribuzione di semi in tutto il loro homerange forestale e quindi é facile comprendere come esse abbiano un ruolo basilare nel mantenimento della ricchezza di biodiversità.

 

AG.RF  31.03.2013

 

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