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IN CAMPANIA E’ SEMPRE PIU’ ALTA LA CONTAMINAZIONE DI FRUTTA E VERDURA A CAUSA DEI RIFIUTI TOSSICI

FT AG RF 16.10.2013

NAPOLI (RIVER FLASH) – Nadia Toffa della trasmissione “Le Iene” è tornata nella terra dei fuochi, tra Napoli e Caserta, dove la Camorra sversa rifiuti tossici e speciali inquinando la terra, le acque e l’aria. Dopo il servizio della scorsa puntata, in cui si mostravano campi contaminati in cui vengono coltivate frutta e verdura. La gente ha chiesto sul web di rivelare i nomi delle aziende che acquistano questi prodotti, per non consumarle. Nelle verdure, dopo le analisi, risulta infatti la presenza di metalli pesanti molto superiore ai valori consentiti, in particolare di mercurio, arsenico, manganese e piombo, che ingeriti per lungo tempo in quantità elevate provocano tumori, morbo di parkinson, impotenza maschile e altri gravi malattie. Nadia Toffa ha anche assistito al rogo di una di queste discariche abusive di copertoni, che ha immediatamente riempito il circondario di diossina e cenere tossica. Ma quando ha chiesto ai Carabinieri di andare a controllare di che si trattava, si è trovata di fronte un muro di omertà.

Il 22 ottobre il ministro dell’Interno e vicepremier, Angelino Alfano, si recherà in Campania con il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo. “L’osservatorio nazionale per la Terra dei fuochi, che abbiamo istituito di recente, sarà convocato a stretto giro”, ha aggiunto il ministro De Girolamo, sottolineando che per quanto riguarda la Terra dei fuochi “dobbiamo intervenire in sinergia, con uno spirito di squadra”. Motivo per il quale, ha proseguito De Girolamo, “oltre al ministro della Salute, che fa parte dell’osservatorio, intendiamo coinvolgere anche il presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, che vedrà i ministri dell’Interno, dell’Ambiente e della Salute prima di questa visita in programma per il 22 ottobre”. “Sulla Terra dei fuochi, ha poi evidenziato De Girolamo, dobbiamo dare delle risposte molto forti, non solo di legalità e di presidio, per evitare che si ripetano fatti come quelli avvenuti a Caivano o in altre realtà, ma anche per progettare il futuro”.

La visita del 22, ha concluso il ministro, sarà importante “anche perchèterra Alfano oltre ad essere ministro dell’Interno è vicepremier e quindi possiamo fare anche qualcosa in piu’, e lo faremo d’accordo con il presidente Caldoro, con il quale abbiamo già fissato una riunione propedeutica al sopralluogo del 22″.

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