14 Dic 2013
IMU: SACCOMANNI SPIEGA I MOTIVI DELLE MISURE ADOTTATE
AG.RF.(MP).14.12.2013
“riverflash” – “Non c’erano alternative”. Si è giustificato così il ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni, per spiegare il motivo del completo sgravio per gli utenti, della seconda rata Imu; le misure adottate, sarebbero state decise per tenere il deficit entro il 3% e quindi “occorreva individuare coperture adeguate e solide”. Il ministro ha anche spiegato che per coprire la cancellazione della seconda rata Imu, c’è stato un impatto rilevante su banche e assicurazioni anche per il fatto che la copertura è stata reperita in tempi brevissimi, mentre uno sgravio completo, avrebbe richiesto risorse aggiuntive e un tempo maggiore per contenere appunto il deficit entro la soglia stabilita. “Molti comuni hanno deciso di intervenire sulle aliquote, in prevalenza con aumento del prelievo per salvaguardare bilanci – ha aggiunto Saccomanni – se ai Comuni verranno assegnate (tramite il meccanismo previsto dal decreto legge), risorse superiori a quelle necessarie in base alle aliquote e detrazioni (Imu), in vigore al 2013, tutta l’eccedenza verrà restituita dai Comuni ai contribuenti nel 2014”. La scadenza della mini-Imu per il 16 gennaio è stata quindi fissata il più tardi possibile, proprio per avere il tempo di contabilizzare le entrate nel 2013; “il fatto di aver posticipato il più tardi possibile la data del pagamento, è al limite della tollerabilità” – ha ribadito il ministro – e non esiste nessuna intenzione di mettere in difficoltà i contribuenti: sul conguaglio da pagare, è stata fatta un’eccessiva campagna di drammatizzazione del problema”. Resta il fatto che, entro il 16 gennaio, i contribuenti dovranno pagare una mini-imu a compensazione della cancellazione della seconda rata sulla prima casa….. domanda: “ma non ci si poteva pensare prima di fare proclami e illudere le persone di non dover pagare nulla”?