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IMMIGRATI, PARLA ALFANO: “L’ITALIA HA UN PIANO B – NON ACCETTEREMO L’EUROPA EGOISTA”.

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AG.RF.(MP).15.06.2015

“riverflash” – Forse questa potrebbe anche esser considerata una buona notizia: Alfano ha dichiarato che l’Italia ha un piano B per la questione migranti, ma “il piano, non può essere rivelato”, perché prima occorre attendere il risultato del vertice europeo dei prossimi giorni, nel quale “Vi troverete di fronte un’Italia diversa, perché non accetteremo un’Europa egoista”. Il ministro dell’Interno Alfano , è stato intervistato da Maria Latella per Sky Tg24 ed ha spiegato come l’Italia, intenda ottenere di più dall’Europa, in tema immigrazione: “Noi diciamo no ad un numero fisso di migranti da distribuire, ma occorre pensare ad un meccanismo automatico per distribuirli in Europa quando arrivano qui, serve infatti, una distribuzione equa”. Secondo il ministro dunque, “l’’Europa deve firmare tutti gli accordi di rimpatrio con i Paesi africani, per avere la  possibilità di rimpatriare chi arriva e non ha diritto alla protezione. Noi stiamo facendo la nostra parte, nel 2014 abbiamo fatto quasi 16mila rimpatri, ma l’Europa si deve muovere”. E già l’Europa si dovrebbe muovere…. E se non lo farà? “Se non darà seguito alla propria responsabilità e solidarietà si troverà di fronte un’Italia diversa: noi non siamo più disponibili ad accettare che ci sia un’Europa che invece fare solidarietà fa egoismo, invece di prendersi per mano l’un Paese con l’altro, si prende a pugni. La situazione per noi è diventata inaccettabile, anche perché, quello che è successo a Ventimiglia – ha proseguito Alfano – è solo l’antipasto di ciò che accadrebbe », se si chiudesse il patto Schengen”. Ma il punto essenziale della questione , per il ministro dell’Interno, è: l’Ue, è in grado di rimandare indietro tutti coloro che non hanno diritto all’asilo politico? “l’Europa fa i rimpatri o crolla uno dei pilastri dell’agenda Juncker»”. Anche il premier Matteo Renzi va all’attacco,  in attesa del summit europeo del 25 e 26 giugno e, consapevole che l’emergenza immigrazione è una priorità che il governo non può ignorare, punta alla modifica del piano Juncker che, con la distribuzione di 24mila richiedenti asilo (contro i 180/200 mila previsti in arrivo nel nostro Paese), è assolutamente insufficiente. Nel frattempo, la Germania riaprirà le frontiere domani: Il periodo notificato da Berlino a Bruxelles, in occasione del G7 di Elmau del 7 e 8 giugno, andava infatti dal 27 maggio al 15 giugno.

Fonte: Sky tg24

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