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ILLUSTRATE DA CONTE IN CONFERENZA STAMPA, LE MISURE DEL NUOVO DPCM

AG.RF.(redazione).05.11.2020

“riverflash” – “Capisco la frustrazione ma non avevamo altra scelta”. Con queste parole il premier Conte ha illustrato le nuove misure decise e contenute nel nuovo Dpcm, che comprendono sostanzialmente, il coprifuoco dalle 22 alle 5, la suddivisione delle regioni in 3 zone di rischio, la capienza bus e metro al 50%, la mascherina obbligatoria alle elementari e medie, la didattica a distanza alle superiori: le misure saranno in vigore da venerdì prossimo, fino al 3 dicembre. Il nuovo Dpcm è stato firmato nella notte da Giuseppe Conte e il sito istituzionale del Governo ha reso disponibile il testo ufficiale, la cui pubblicazione in Gazzetta è attesa nel pomeriggio. Tra le novità principali dunque, c’è il coprifuoco dalle ore 22 su scala nazionale e l’imposizione di mini-lockdown all’interno delle zone rosse. Le Regioni d’Italia, infatti, sono state divise in tre aree diverse: zona rossa, zona arancione e zona gialla, a seconda del grado di rischio e quindi delle situazioni relative a contagi e stato delle strutture ospedaliere, in base all’indice Rt  e ad altri 21 criteri. Ogni area ha le sue misure restrittive. Un’altra novità riguarda l’apertura di parrucchieri e barbieri anche nelle zone rosse, inoltre il Consiglio dei Ministri sta già lavorando ad un provvedimento economico – il secondo decreto Ristori, con aiuti e indennizzi per le imprese colpite dalle misure in vigore nel prossimo mese. A tal fine saranno stanziati 2 miliardi di euro. La situazione nel Lazio: salvata dal calo dell’indice Rt, la regione, compresa la metropoli romana, è stata categorizzata come gialla e quali sono le misure previste per la zona alla quale dovranno sottostare gli abitanti di Roma, della provincia e del resto del Lazio? Il Lazio si presenza come zona “meno critica” (gialla), dopo il calo dell’indice Rt, passato da 1,49 a 1,29: nella città di Roma, già il 29 ottobre il valore di Rt era leggermente più basso rispetto alla media regionale. “Un risultato positivo che però non deve spingere i laziali ad abbassare la guardia”, ha commentato l’assessore regionale alla Sanità Alessio D’Amato. Il Lazio è stato dunque classificato come zona “gialla” e cosa comporta tutto ciò? A partire da venerdì 6 novembre fino al 3 dicembre saranno in vigore tutte le misure previste dal nuovo Dpcm per l’intero territorio nazionale.

Dalle 22 scatterà il coprifuoco, ovvero il divieto di uscire dalle proprie abitazioni nelle ore notturne salvo comprovati motivi di lavoro o necessità. Per uscire di casa dalle 22 alle 5, insomma, sarà necessaria l’autocertificazione.

Le lezioni per le scuole secondarie saranno al 100% online, per tutte le altre sarà obbligatorio l’uso della mascherina per i bambini di età superiore ai 6 anni.

Bar e ristoranti potranno restare aperti dalle 5 del mattino fino alle 18. La consumazione al tavolo è consentita a un massimo di 4 persone, a meno che non siano conviventi. È consentito il cibo da asporto fino alle 22 e il servizio a domicilio senza limiti di orario.

Fino al 3 dicembre saranno chiusi musei, mostre, sale scommesse e sale giochi. Nei festivi e prefestivi saranno chiusi i centri commerciali, tranne le farmacie, tabacchi, edicole e negozi di alimentari al loro interno.

Come per il resto dell’Italia, nel Lazio sarà ridotta la capienza massima dei mezzi pubblici al 50%.

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