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IL VIRUS DELL’AIDS USATO COME CURA FUNZIONA ED E’ IN GRADO DI GUARIRE MALATTIE INCURABILI

a96a2a7c0099e0e8c111a54f5aa24d1d[1]“riverflash” – E’stato uno scienziato italiano, Luigi Naldini a scoprirlo nel 2006: il virus dell’aids appositamente “trattato” è in grado di curare e guarire due gravi malattie genetiche, la leucodistrofia metacromatica e la Sindrome di Wiskott-Aldrich; l’esperimento è stato fatto su 6 bambini affetti da queste patologie e dopo tre anni di trattamenti con terapia genica i bimbi stanno bene, secondo quanto annunciato dagli scienziatidell’Istituto San Raffaele-Telethon per la terapia genica (Tiget) di Milano, i quali hanno pubblicato i risultati della cura sulla rivista “Science”. La storia è iniziata così: dopo anni di esperimenti in laboratorio per valutare sicurezza ed efficacia della terapia genica sulle cellule staminali del sangue, nel 2010 è partita la sperimentazione su 16 piccoli pazienti da tutto il mondo, di cui 6 affetti da una grave malattia neurodegenerativa, la leucodistrofia metacromatica (la malattia di Sofia al centro del caso Stamina), e 10 colpiti da una rara immunodeficienza, la sindrome di Wiskott-Aldrich. Ecco quindi i risultati positivi a distanza di 3 anni: Jacob (3 anni, americano), Canalp (4 anni, turco) e Samuel (9 anni, di Roma), tutti affetti dalla sindrome di Wiskott-Aldrich, ora stanno bene. Ad affermarlo è Alessandro Aiuti, responsabile dell’unità di Ricerca clinica pediatrica del Tiget, in collegamento con il San Raffaele via Skype dalla casa del piccolo Jacob a Philadelphia. “Nella sindrome di Wiskott-Aldrich – ha spiegato Aiuti – le cellule del sangue sono direttamente colpite dalla malattia e le staminali corrette hanno sostituito le cellule malate, dando luogo a un sistema immunitario funzionante e a piastrine normali. Grazie alla terapia genica i bambini non vanno più incontro a emorragie e infezioni gravi e possono correre, giocare e andare a scuola”.  Si tratta per ora di un ottimo risultato che da una forte speranza a tutti coloro che hanno a che fare con simili gravi malattie.

AG.RF. (MP) 12.07.2013

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