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IL SENATO PONE LA FIDUCIA SULLA LEGGE ELETTORALE – BAGARRE IN AULA – MDP ABBANDONA LA MAGGIORANZA

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AG.RF.(redazione).25.10.2017

“riverflash” – Il Senato pone la fiducia sul Rosatellum 2 ed è bagarre in aula. Mdp ha subito abbandonato la maggioranza e i capigruppo dei bersaniani sono saliti al Quirinale per informare Mattarella della decisione, maturata e messa in pratica, dopo settimane di tensioni con il governo, che ha posto la fiducia, dopo che i cinque stelle e si senatori di Sinistra italiana avevano respinto l’appello a rinunciare al voto segreto su una quarantina di emendamenti da loro presentati. Tantissime sono state le proteste dello schieramento che si oppone al Rosatellum e molte critiche sono arrivate anche al presidente Pietro Grasso. In merito alla possibilità del voto segreto, il sottosegretario dei Rapporti con il Parlamento, Luciano Pizzetti, ci ha tenuto a chiarire la posizione del governo: “Se rinunciano a chiedere i voti segreti ci penseremo seriamente se mettere o meno la fiducia». Esplode la rabbia del Movimento 5stelle, che ha chiesto lo scrutinio segreto anche sulle pregiudiziali di costituzionalità, negato però dal presidente Grasso in base al Regolamento, anche se inizialmente i grillini avevano criticato il voto segreto. Dopo la bocciatura delle pregiudiziali, la ministra Anna Finocchiaro ha immediatamente posto la fiducia su cinque dei sei articoli della legge (escluso solo il 5, che contiene solo la clausola di invarianza finanziaria). Una mossa che ha suscitato l’ira di M5s, Si e Mdp. I primi hanno occupato i banchi del governo (e si sono messi una benda sugli occhi in segno di protesta), e Loredana De Petris si è seduta sullo scranno di Grasso appena questi si è alzato per andare alla Capigruppo. Questa mattina, nella discussione sulla fiducia, potrebbe intervenire Giorgio Napolitano, che nei giorni passati ha espresso riserve sia sulla legge sia sul ricorso alla fiducia. Ma la fiducia apre poi una nuova ferita nel Pd: quattro senatori (Vannino Chiti, Walter Tocci, Luigi Manconi e Claudio Micheloni) hanno preannunciato che non parteciperanno al voto, in dissenso, mentre Massimo Mucchetti si riserva la decisione. Gli altri gruppi che sostengono il Rosatellum 2.0 (Fi, Ap, Lega, Autonomie, Ala-Sc, Drezione Italia) hanno confermato l’appoggio. Fi , ha detto Paolo Romani, «voterà sì convintamente» anche se non voterà la fiducia.

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