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IL «SALE MARINO» QUANDO UTILIZZARLO E QUANDO NON UTILIZZARLO

(riverflash) – “Sale” è il nome comune del “cloruro di sodio”, sotto forma di piccoli cristallini destinato all’impiego domestico o alle tecniche di conservazione alimentare.

Se ottenuto dall’evaporazione di acqua di mare, viene detto sale marino.

La funzione principale del sale nell’organismo umano è quella di trattenere l’acqua nei tessuti. Il sale deve quindi essere eliminato dalle diete destinate a soggetti che presentano ritenzioni idriche di qualsiasi natura, nell’ipertensione, nelle insufficienze cardiocircolatorie, nell’obesità e nella cellulite.

Il sale marino può essere molto utile per curare: bruciori e pruriti vaginali, catarro, eccessiva sudorazione con affanno e crampi, gengive infiammate, mal di gola, occhi stanchi e doloranti, problemi digestivi, raffreddori, reumatismi, stati di debolezza, stitichezza e stomatiti.

Con il sale marino è possibile preparare: la soluzione salina classica e la soluzione salina al tè bancha. Per preparare la soluzione salina classica: mettere 1 cucchiaino di sale marino integrale in un bicchiere di acqua tiepida.

Per preparare la soluzione salina al tè di bancha: mettere 1 cucchiaio di rametti di tè bancha (acquistabile in erboristeria)  in 1 litro di acqua fredda, portare ad ebollizione e

fare sobbollire per 5 minuti. Aggiungere quindi abbastanza sale marino sino ad ottenere un sapore simile a quello dell’acqua di mare.

Il sale è una sostanza igroscopica, tende cioè ad assorbire acqua e va pertanto conser-vato in contenitori chiusi ermeticamente e in luoghi asciutti.

In caso di bruciori e pruriti vaginali: fare 1-2 lavande vaginali, con la soluzione salina al tè bancha, ogni giorno, fino a che bruciori e pruriti saranno scomparsi.

Per ridurre il catarro, l’eccessiva sudorazione con affanno e crampi, prendere un bicchiere di soluzione salina.

Per gengive infiammate, stomatiti e mal di gola, sciacquare almeno due volte al giorno la bocca, con la soluzione salina.

Per occhi stanchi e doloranti lavare gli occhi con la soluzione salina al tè di banca.

Per problemi digestivi, prendere qualche cucchiaio di soluzione salina.

In caso di raffreddori, lavare la cavità nasale aspirando, prima in una narice e poi nell’altra, la soluzione salina al tè di bancha o quella preparata con acqua.

Per la stitichezza, la soluzione salina è anche un ottimo purgante, assumerla al mattino

a digiuno e fare esercizio fisico.

Il sale marino è inoltre impiegato per bagni rilassanti, purificanti e pediluvi. Per le pulizie casalinghe può invece essere impiegato per la pulizia dei metalli (rame, argento ed ottone)  per la pulizia di porcellane e ceramiche e per togliere macchie di vario genere da tessuti  e tappeti

Può inoltre essere utilizzato per sbiancare vasche da bagno o lavandini ingialliti in questo caso passare sulle macchie una spugna inumidita con sale e acqua tiepida.

 

di Lauretta Franchini (AG.RF.13.04.2013)

 

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