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IL “RABARBARO” HA GLI OCCHI A MANDORLA

 

(riverflash) – Il rabarbaro veniva coltivato in Cina per le sue particolari proprietà medicinali già nel 2700 a.C. La specie Rheum officinale conosciuta come “rabarbaro cinese” è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Poligonacee. Originario del Tibet e della Cina nord occidentale, dove viene impiegato da almeno 4000 anni, fu importato in Europa alla fine del XVIII secolo.

In Europa è reperibile nelle farmacie e  nelle erboristerie sotto forma di grossi, pezzi cilindrici appiattiti, di colore giallo-bruno, dalla consistenza compatta, pesanti e raggiati al taglio.

Il rabarbaro cinese è conosciuto ed apprezzato da moltissimo tempo favorisce il deflusso della bile dal fegato al primo tratto intestinale e stimola la produzione della bile.

E’ una di quelle piante le cui proprietà ed effetti sono strettamente legati alla quantità: a piccole dosi è astringente, aperitivo  ed efficace come digestivo; a dosi medie svolge un’azione lassativa, mentre se viene assunto a dosi elevate diventa un purgante infatti associato ad altri farmaci viene impiegato nella cura della stitichezza cronica.

E’ particolarmente consigliato in caso di: cattiva digestione, calcoli al fegato, orticaria e stitichezza. La radice di rabarbaro bollita viene utilizzata per schiarire i capelli, per imbiondirli naturalmente.

 

di Lauretta Franchini(AG.RF.27.04.2013)

 

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