Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

IL PRESIDENTE DELL’ECUADOR È DANIEL NOBOA, figlio del Re delle BANANE

AG.RF 05.12.2023

(riverflash) – Lo scorso 23 novembre Daniel Noboa ha prestato giuramento come nuovo presidente dell’Ecuador, promettendo di ridurre la violenza e creare posti di lavoro nel paese attanagliato da una sanguinosa guerra alla droga. La sua missione impossibile è cominciata nel segno del pugno duro per tentare di contrastare l’enorme diffusione degli stupefacenti, non soltanto a livello di traffico, ma di consumo, spicciolo, in qualsiasi fascia d’età della popolazione.

Una norma, introdotta nel 2013 dall’ex presidente Rafael Correa che, nonostante l’opposizione dei conservatori e delle destre, puntava a distinguere tra trafficanti e semplici consumatori. La tabella del “lecito” era piuttosto generosa: era consentito detenere fino a 10 grammi di marijuana, non più di 2 grammi di pasta di cocaina, 1 grammo di cocaina, 0,10 grammi di eroina e 0,04 grammi di amfetamine. D’ora in avanti non sarà più così. Lo staff di Noboa ha diffuso una nota nella quale si sostiene che “le vecchie norme incoraggiavano il micro-traffico, diventando un elemento dannoso per la società ecuadoriana”. In sostanza, i trafficanti approfittavano delle maglie larghe della legge per vendere, con frequenti “rifornimenti”, piccole quantità di sostanze soprattutto all’interno delle scuole e nelle università.

Daniel Noboa ha prestato giuramento giovedì durante una cerimonia alla quale ha partecipato il presidente colombiano Gustavo Petro, dopo che l’ex presidente Guillermo Lasso ha indetto elezioni anticipate per evitare un possibile impeachment. Servirà solo 18 mesi, il resto del mandato di Lasso.

“Per combattere la violenza dobbiamo combattere la disoccupazione; il paese ha bisogno di posti di lavoro e per crearli invierò riforme urgenti all’assemblea”, ha detto Noboa durante il suo primo discorso davanti ai deputati dell’Assemblea nazionale a Quito. Un tempo considerato uno dei paesi più sicuri della regione, negli ultimi anni l’Ecuador ha visto esplodere la violenza guidata da gruppi rivali di narcotrafficanti. Lo spargimento di sangue ha raggiunto un crescendo senza precedenti con l’omicidio del candidato alla presidenza Fernando Villavicencio.

Quest’anno la violenza legata alla droga ha provocato circa 3.600 omicidi, riferisce l’Osservatorio ecuadoriano della criminalità organizzata. Noboa ha detto che attuerà lo stato di emergenza, sospenderà alcuni diritti dei cittadini come la libertà di movimento e dispiegherà l’esercito nelle strade. Durante la sua campagna elettorale, ha affermato di voler creare prigioni offshore su chiatte per isolare i detenuti più violenti.

Noboa è nato nella città portuale di Guayaquil nell’impero delle banane di suo padre miliardario Alvaro. Suo padre, che non era presente alla cerimonia, tentò cinque volte senza successo di diventare presidente. Daniel Noboa ha conseguito una laurea in amministrazione aziendale presso la New York University e tre master presso le università di Harvard, Northwestern e George Washington. All’età di 18 anni, ha creato la propria società di eventi prima di unirsi all’azienda della famiglia Noboa, quella delle banane.

La neonata alleanza di Azione Democratica Nazionale di Noboa ha vinto solo 17 dei 137 seggi parlamentari nelle elezioni di ottobre. Venerdì 1 dicembre Daniel Noboa si è alleato con il movimento di sinistra dell’ex presidente Rafael Correa e con il Partito Social Cristiano di destra, per ottenere la maggioranza quando si trattava di prendere nomine politiche chiave.

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*