IL POTERE E LA FORZA: UNA NUOVA VISIONE DELLA POLITICA E DELLE RELAZIONI UMANE

AG.RF.(Claudio Peretti). 16.07.2014

 “riverflash” – Andando spesso in India per lavoro, mi sono spesso chiesto come abbia fatto Gandhi a sconfiggere l’impero Britannico senza combattere e senza fare un solo atto di violenza. Certamente, da un punto di vista puramente di causa- effetto e secondo la logica occidentale, questo appare come un mistero.

Ma ci sono tanti altri esempi di presa di potere da parte di personaggi pacifici, che non hanno combattuto nel vero senso della parola, cioè usando la forza. Il più importante di tutti è rappresentato da Gesù Cristo: alla fine ha vinto lui e anche lui non ha usato la forza. E allora, come è stato possibile tutto questo? Ma la parola chiave sta proprio lì, sotto il nostro naso: loro avevano il “potere” e gli altri la “forza”. Ora, quando la forza si scontra con il potere, la forza soccombe sempre. Gli inglesi avevano la forza, ma Gandhi aveva il potere. I romani, gli ebrei avevano la forza, ma Gesù aveva il potere. Lo stesso è successo a Mandela: i bianchi avevano la forza, con la quale lo hanno imprigionato per anni, ma lui aveva il potere.

Di che potere si tratta? Non certo del potere dei nostri governanti o politici, anche loro hanno solo la forza: la forza di sbattere i dissidenti in galera, la forza di mandare i giudici o la guardia di finanza a  colpire gli avversari, la forza di usare i servizi segreti per mettere a tacere il movimento dei forconi e così via. Ma che cosa può succedere in un periodo di crisi come il nostro? Secondo i moderni studi della teoria del caos si formano i così detti “attrattori”, potenti ed invisibili che coagulano in sé l’ambiente, l’humus per fare nascere il potere in qualcuno ed il gioco è fatto. Cosa c’entra questo con la situazione italiana attuale? C’entra tantissimo: la politica oggi detiene un po’ di forza, ma non il potere. La situazione sta degenerando in caos: il debito pubblico aumenta, la disoccupazione aumenta, le ditte chiudono, i partiti non sanno più che cosa fare e cosa proporre. Bene, in questo caos si formano campi attrattori che porteranno il “potere” a qualcuno che, senza colpo ferire, si troverà a governare un paese allo sbando, che sarà dotato di un grande carisma e votato dalla maggioranza del popolo. Lo status quo attuale cercherà di imprigionalo, di farlo tacere, ma questo servirà solo a rendere il suo potere più forte. Mi si chiederà: chi è costui? Non certo uno dei poltici attuali, non certo Renzi e non certo Grillo: loro hanno la forza dalla loro parte, ma non certo il potere. Non preoccupatevi, al momento giusto verrà fuori la persona giusta, è la legge del caos a decretarlo.