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IL PARERE DELLA CONSULTA

AG.RF.(Claudio Peretti).12.12.2013

“riverflash” – Ma come facciamo a fidarci dei così detti mezzi d’informazione? E’ ovvio che fanno tutti capo a centri di potere, che hanno a disposizione parecchio denaro, siano essi politici o economici, per cui riescono a pagare giornalisti, scrittori, scienziati e specialisti vari per far loro dire quello che interessa fare sapere al grande pubblico, e quindi gestire la psiche delle masse.

Quando si guarda criticamente alle notizie che via via appaiono sulle nostre televisioni e sui nostri giornali non si può che convenire su questo: tutte, o quasi, le notizie che ci vengono propinate servono a creare consensi o a gestire le nostre menti per avallare i programmi che i potenti vogliono attuare.  Prendiamo ad esempio una delle notizie più recenti: il parere della famosa “consulta” inerente l’incostituzionalità della legge elettorale in vigore…Ma che roba è questa consulta? Chi l’ha mai sentita nominare? Perché non si è accorta prima di questa  incostituzionalità? Come mai ha lasciato passare ben due elezioni per accorgersi che qualcosa non andava? Non è che, per caso, ci sia sotto qualcosa di diverso che ci vogliono nascondere? In fondo la “consulta” è fatta da uomini e, guarda caso, questi uomini ce li hanno messi li, nella “consulta”, i partiti, quegli stessi partiti che fino ad ora hanno tratto beneficio da quella legge elettorale che oggi non vale più. E poi si dice che pensare male non va bene ma ci si becca sempre…. Andando a ben vedere la tempistica, quando è uscito il parere della “consulta”? Pochi giorni prima delle primarie del PD, primarie che, lo si sapeva bene e con certezza anche prima, avrebbe poi certamente vinto Renzi. E allora, si dirà, cosa c’entra questo? C’entra, c’entra, perché, togliendo dalle mani degli italiani la legge che ci permetterebbe di andare presto al voto, non si fa che procrastinare ulteriormente le elezioni, in attesa che si faccia una nuova legge elettorale. E a chi giova questo temporeggiamento, questo procrastinare le elezioni? Ma alla classe dirigente attuale, quella delle larghe intese, quella dei banchieri che aveva prima nominato Monti capo del governo e che ora sta facendo le stesse cose, portando avanti lo stesso programma con Letta e con Alfano, spalleggiata da Napolitano e dai vari burattinai che, da dietro le quinte muovono questi politici e parlamentari. Questa classe di potere, spaventata dall’ascesa di Renzi, gli sta rendendo impossibile prendere il potere con nuove elezioni e spera di fiaccare col tempo, lasciando passare almeno un anno, la sua energica onda riformatrice e innovatrice.

Ecco a cosa è servito il parere della “consulta”, se così non fosse qualcuno mi deve spiegare come mai non si sono mai accorti prima dell’anomalia che è stata denunciata…

I soliti giochi dei furbetti che non si vogliono schiodare dal potere che hanno raggiunto e mantenuto per troppi anni oramai e che sta uccidendo le forze giovani e l’economia della nostra povera e stremata Italia.

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