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IL NEO PRESIDENTE POROSHENKO E LA SUA UCRAINA

ucraina presidentedi Shady Alizadeh (AG.RF 08.06.2014) ore 10:15

(riverflash) – Sono state abbastanza chiare le parole pronunciate da Petro Poroshenko ieri durante la cerimonia di giuramento a Kiev. Il neo-presidente ha, senza pochi indugi, dichiarato nel suo discorso difronte il parlamento che «la Crimea è, è stata e sempre sarà territorio dell’Ucraina», a sottolineare che il dialogo e la questione Russa nel Paese non è una partita chiusa. Il magnate del cioccolato rimane fermo sulle sue idee e continua il suo discorso, con voce ferma, ribadendo che il suo obiettivo è quello di tenere unito il Paese cercando di trovare un compromesso con le frange indipendentiste e filo russe dell’est del Paese offrendo una decentralizzazione dai poteri di Kiev di quei territori. Poroshenko tenta in questo modo di porre fine alle violente rappresaglie e guerriglie compiuti dall’esercito dell’autoproclamata Repubblica di Donetsk che hanno causato più di 200 morti, secondo le stime ufficiali.  Il presidente apre anche al dialogo con la Russia, ombra dei movimenti indipendentisti, dichiarando che «il raggiungimento della pace e della sicurezza sarà impossibile fino a quando non saranno risolte le tensioni con la Russia» rigettando, però, ogni compromesso con Putin.

Un discorso atteso che ha segnato le sorti dell’Ucraina ma soprattutto che ha messo in luce le posizioni della nuova leadership alla guida del Paese su alcuni temi. Erano in dubbio le posizioni che il neopresidente avrebbe preso nei confronti dell’Europa ma in modo chiaro durante il suo discorso ha affermato che «l’Ucraina ora sceglie di ritornare in Europa voluta dai cittadini stessi». Ed ancora il neopresidente, rivolto alla Russia dichiara che «tutti i nostri vicini devono rispettare le scelte sovrane dell’Ucraina, compresa la scelta di stringere legami più forti con l’Unione europea e la sua integrità territoriale».

Tra gli ospiti stranieri presenti il vicepresidente USA , Joe Biden , e il presidente dell’Unione Europea, Herman Van Rompuy.  Si è fatta notare l’assenza del presidente della Russia Putin, non invitato all’evento, tuttavia era presente l’ambasciatore russo a Kiev.

Rimane ancora tesa la situazione sul fronte interno russo ucraino, infatti proprio ieri il presidente Putin ha ordinato di rafforzare i controlli alla frontiera e di prendere misure necessarie volte ad impedire il superamento del confine russo illegalmente.

Alla vigilia del faccia a faccia tra Putin e Obama sulle coste francesi, la situazione di gelo e stallo tra le due super potenze non sembra essere risolta.

Petro_Poroshenko_presidente

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