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IL MILAN SI PRESENTA PER LA STAGIONE DEL RISCATTO

tifo milanAG.RF 10.07.2014 (ore 20:36)

(riverflash) – Oggi è giovedì 10 luglio e a Casa Milan è iniziato ufficialmente il raduno della squadra per la stagione 2014/2015.

A partire dalle ore 16.00, la squadra ha vissuto le attività del Village insieme ai tifosi: una sfida a calcio balilla con El Shaarawy e Pazzini o un rigore ai videogiochi calciato insieme ad Abbiati sono solo un esempio dei momenti che hanno visto la squadra interagire con il pubblico. I giocatori erano anche presenti negli altri spazi di Casa Milan, per fare da guida al museo Mondo Milan ma anche per firmare autografi per i clienti del Milan Store o ritrovarsi allo sportello di biglietteria per il rinnovo degli abbonamenti o a Cucina Milanello come barman d’eccezione.

Questi i giocatori convocati per il ritiro al centro sportivo di Carnago, che si concluderà il 20 luglio –

PORTIERI

Micheal Agazzi, Gabriel, Christian Abbiati

DIFENSORI

Alex, Philippe Mexes, Daniele Bonera, Michelangelo Albertazzi, Cristian Zaccardo, Kevin Constant, Didac Vilà

CENTROCAMPISTI

Riccardo Montolivo, Andrea Poli, Bryan Cristante, Riccardo Saponara

ATTACCANTI

Stephan El Shaarawy, Jeremy Menez, Robinho, Giampaolo Pazzini, M’Baye Niang, Andrea Petagna, Hachim Mastour

GIOVANI AGGREGATI

Stefano Gori, Davide Calabria, Stefan Simic, Kristzian Tamas, Marco Pinato, Zan Benedicic, Alessandro Mastalli, Mario Piccinocchi, Davide Di Molfetta

* I nazionali si aggregheranno più avanti, durante la tournée negli USA.

Conferenza_Inzaghi_grandeSempre oggi, alle ore 18.00, c’è stata la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore Filippo Inzaghi è stata trasmessa in diretta sul maxi schermo di Casa Milan. Con SuperPippo c’erano Barbara Berlusconi e Adriano Galliani. Segue la conferenza:

Adriano Galliani: “Siamo al 29esimo Raduno da quando Silvio Berlusconi è presidente e proprietario del Milan. I 28 anni che lo hanno preceduto sono stati fantastici, 28 anni con 28 trofei. Adesso bisogna guardare avanti e dobbiamo assolutamente arricchire il nostro palmares e tenere il passo con gli anni precedenti. Ecco perchè abbiamo scelto Filippo Inzaghi, giocatore e persona straordinaria. La sua passione maniaca per il calcio lo ha portato ad essere il giocatore italiano con più gol nelle competizioni europee, il giocatore che ha segnato 2 gol nell’ultima Finale di Champions League giocata e vinta dal Milan. Da allenatore delle giovanili ha fatto bene ed è stato molto amato dal gruppo. Ecco il motivo di questa scelta del presidente Berlusconi e di tutta la Società. Siamo sicuri che con Filippo Inzaghi alla guida il Milan torni a competere ad altissimo livello. Pippo, in bocca al lupo. Oggi è la tua giornata. E’ il tuo D-day, il tuo sbarco a Milanello. Sai che sei pazzamente amato da tutto, nè io nè Barbara vogliamo toglierti spazio. In bocca al lupo Pippo”.

Barbara Berlusconi: “Pippo è un gran fidelizzatore, un fidelizzatore di passione e di persone. Io credo che possa essere un ulteriore e straordinario veicolo di promozione per tutto il Milan. Questo è un valore aggiunto per l’area di cui mi occupo. Lui sarà importantissimo per la promozione e l’aumento del valore del brand, argomenti che tutti abbiamo molto a cuore. Io volevo sottolineare quanto abbia riportato entusiasmo all’interno del nostro Settore Giovanile, come ha confermato il Torneo di Viareggio dell’anno scorso. Lui è capace di entrare in una relazione profonda con tutti i giocatori”.

Filippo Inzaghi: “Ringrazio il presidente Berlusconi, il dottor Galliani e la dottoressa Berlusconi. Mi stanno dando una opportunità fantastica. Allenare il Milan era il mio sogno di due anni fa. Oggi divento l’allenatore del Club più titolato al Mondo, nessuno si dimentichi cosa è il Milan”.

 

Adriano Galliani: “Oggi i tifosi sono stati straordinari, il bagno di folla ha superato tutte le mie più rosee aspettative. Dopo un Campionato non andato benissimo, ho visto la passione grande che c’è nel cuore di tutti i nostri tifosi. L’ho notato ieri. Al 29esimo Raduno ho percepito l’aura di Milanello, ho visto un ambiente coeso attorno a Pippo. Milanello è tornato il Milanello di una volta, ho respirato un’aria molto positiva, credo sia il tecnico giusto per portare il Milan dove è sempre stato. A pensare che il Milan non sia in Champions League mi viene il magone. Negli ultimi 15 anni abbiamo fatto 13 volte la Champions League, è una cosa che ha pochissimi eguali in Europa e non ha eguali in Italia. Ieri ho sentito a Milanello una comunione d’intenti che non sentivo da tempo, ne ho avuto la chiara percezione”.

 

Barbara Berlusconi: “Mi aspetto qualcosa di speciale da Stephan El Shaarawy. Quest’anno si è presentato con un giorno di anticipo al nostro Raduno, penso che sia un ottimo talento e mi aspetto di vederlo in campo con tanta grinta”.

 

Filippo Inzaghi: “La cosa più importante è ricreare il dna del Milan, ricreare il gruppo, il sorriso, i valori. Dobbiamo ricreare lo spirito giusto. Bisogna avere un gruppo vero con uomini veri e un allenatore vero per tornare a vincere. Al di là di schemi e gioco, bisogna avere regole, principi e rispetto dei tifosi. Quando sono arrivato oggi con il pullman mi sono venuti i brividi, spero siamo venuti anche ai miei giocatori”.

 

Barbara Berlusconi: “Casa Milan è nata per creare un reale contatto fra noi, i nostri giocatori e i nostri tifosi. Noi lavoriamo principalmente per i nostri tifosi. Dei primi dati, dopo il primo mese di apertura di Casa Milan, siamo molto soddisfatti. Più di 10.000 persone hanno già visitato Casa Milan, siamo soddisfatti anche dei ricavi, possiamo fare sempre meglio, spero si possano festeggiare qui i primi tifosi, l’abbraccio dei tifosi è stato molto appagante per il nuovo progetto. Noi tre siamo qui a dimostrare che l’obiettivo è riportare il Milan dove merita, l’obiettivo è qualificarsi per tornare in Champions. Come proprietà siamo a disposizione della squadra e della società, stiamo tutti lavorando nella stessa direzione. Figc? Ci tengo a sottolineare che questa è una giornata positiva per il nostro Club e voglio rimanga tale, ne parleremo nei prossimi giorni, fino all’11 Agosto c’è tempo. Casa Milan? E’ il nostro primo progetto, ne abbiamo altri. Vogliamo costruire il nuovo e unico stadio del Milan. Sono operazioni per cui bisogna portare avanti importanti relazioni per convincere anche il sistema burocratico italiano”.

 

Adriano Galliani: “Due anni fa pensavo già che Pippo potesse diventare allenatore, lui era un po’ combattuto. Lui avrebbe potuto fare sia il giocatore che l’allenatore. Da quando non gioca, Pippo non ha messo un etto di grasso. E’ perfetto, la sua mela, i suoi biscotti Plasmon e la sua bresaola. Gli abbiamo disegnato la strada e lui è stato bravissimo a percorrerla. Ieri gli ho ricordato, pensa se ti avessimo lasciato andare al Sassuolo…Pippo era stato garbato a Gennaio e sei mesi dopo il destino ha voluto che approdasse alla panchina della squadra del suo cuore. Inzaghi è sempre stato nel cuore di Silvio Berlusconi, è stato vicinissimo al Milan anche prima del 2001. Lui ci faceva sempre gol con la Juventus ma è stato subito amato dai tifosi, lui è l’uomo giusto al posto giusto. Balotelli? Credo che polemizzare con le persone non serve a nulla, da dichiarazioni come quelle di Prandelli ognuno trae i suoi giudizi, il nostro ex CT non è stato elegantissimo Figc? Noi avremo un’assemblea di Lega giovedì, quella è la sede dove i Club di Serie A si confronteranno e ragioneranno sui vari candidati. Il mercato? Ci sono meno risorse, ma bisogna avere più fantasia ed essere più bravi. Se sapremo sbagliare poco, se saremo bravi in tutti i settori e se taglieremo le spese, se faremo leva su un grande allenatore ce la faremo. Certo, la situazione è più difficile. Una volta la Serie A era un Campionato d’arrivo, oggi è un Campionato di passaggio. I palloni d’oro oggi giocano in Spagna, non più qui. Le proprietà dei Club italiani sono diverse da quelle dei Club inglesi”.

 

Filippo Inzaghi: “Mi auguro che la mia grande voglia di vincere e la mia ambizione vengano recepite dai miei giocatori. Ne sono sicuro. Quando ho accettato, ho pensato alla squadra che ho e ho pensato ai valori umani della squadra che ho. Poi vengono tecnica e tattica. Io credo molto in questa squadra. Sono molto tranquillo. Ho anche ex compagni che potranno essere solo un vantaggio, un aiuto per me. Il tu, il lei, non contano, devono avere il rispetto del mio ruolo e il rispetto dei miei collaboratori. Non so questa squadra quello che farà, però voglio dire ai tifosi che questa è una squadra che lotterà, perchè chi non lotta nno può giocare nel mio Milan. Balotelli? Sono molto sereno, ho sentito Mario dopo che l’Italia è uscita. Le critiche devono solo fortificarlo. Nella mia carriera ho passato momenti difficili, con tante critiche, ma anche quelle mi hanno fatto crescere. Lui è un patrimonio del calcio italiano e del Milan, è mio dovere valorizzarlo, lui può fare la differenza. Lui ha anche chiesto un preparatore una settimana prima di tornare a Milanello e questo è molto importante. Il mio ruolo? Come mi ha detto Antonio Conte, l’unica cosa che cambia da giocatore ad allenatore è che non dormi più la notte. Le esperienze con Allievi e Primavera mi hanno insegnato molto, bisogna continuare ad imparare anche da allenatori, quando perdiamo una partita io penso che io e il mio Staff possiamo fare di più. Da allenatore diventi anche psicologo, io sono pronto. Cercherò di essere leale, un allenatore deve saper dire in faccia anche verità difficili. A centrocampo? Siamo arrivati ottavi e sappiamo che qualcosa da fare c’è, ma sono tranquillo, la proprietà è come me, vuole tornare a vincere. Ai giocatori ho chiesto un Milan propositivo, voglio che ritorni questo spirito e spero che la gente abbia anche un po’ di pazienza, lo spirito di far tornare i tifosi a San Siro c’è, ma ci tengo anche a fare un buon calcio, un calcio offensivo. Dovremo essere un gruppo vero in campo, già quello penso sia importante. L’anno scorso l’Atletico Madrid non pensava di battere Real Madrid e Barcellona, invece poi con un gruppo vero che si aiutava tutto questo è successo. Io cercherò di portare il mio pensiero, mi piace il 4-3-3. ma non mi dispiace anche il 4-4-2 con le due punte. Lavorerò in primis sulle regole, sull’alimentarsi bene, su questo sarò rigido. Ex tecnico? Ho trovato un’ambiente e un’atmosfera bellissime. E’ fantastico il tifoso del Milan, la passione che ha è incredibile. Ho letto lo striscione della Curva, la rabbia. La rabbia la dobbiamo avere tutti. Ci deve essere grande rivalsa. il mio motto è sempre stato onorare la maglia, io quando perdevo mi autopunivo perchè mi dispiaceva vedere in giro dispiaciuti i tifosi del Milan. Perdonerò sempre un errore tecnico, ma non perdonerò mai un comportamento sbagliato. Un giocatore del Milan non può non fare la vita d’atleta. Erano d’accordo con me, Lo dice uno che in 20 anni non ha mai sgarrato fuori dal campo”.

Ancora Filippo Inzaghi: “Il Milan non può arrivare ottavo, se è successo probabilmente non c’è stato solo un gap tecnico. Quando abbiamo fatto 3 finali di Champions League in 5 anni abbiamo avuto un allenatore vero che non aveva bisogno di curarci nella vita privata e avevamo una grande ambizione. Noi vincevamo un trofeo e volevamo vincere il trofeo che veniva dopo, eravamo forse assatanati ma davamo il massimo. Quando non giocavo e tornavo in campo, volevo dimostrare al mio allenatore che aveva torto ma non mandandolo a quel paese, facendo gol. Una esigenza tecnica? Con il dottor Galliani ci sentiamo due-tre volte al giorno. Del presidente Berlusconi mi ha colpito che ha ancora l’entusiasmo di un ragazzino e questo ce lo ha trasmesso. Lui potrebbe essere il più grande acquisto del Milan perchè quando viene il presidente porta un entusiasmo incredibile. Poi sappiamo che qualche giocatore dovrà andar via e quando andrà via la Società conosce benissimo le mie richieste, ma anche se non arriverà sono convinto che questa squadra potrà fare bene”.

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