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IL MESSAGGIO DI PAPA FRANCESCO: “BASTA ATROCITA’ DELL’ISIS. I PAESI SI ADOPERINO PER ACCOGLIERE I MIGRANTI”.

Pope Francis delivers the Urbi et Orbi Christmas Day message

AG.RF.(MP).27.12.2015

“riverflash” – Il messaggio Urbi et Orbi, lanciato da Papa Francesco è stato rivolto soprattutto ai conflitti in Medio Oriente e alle atrocità compiute dall’Isis, ma anche ai migranti, alle sofferenze dei bambini e alle difficoltà di chi non ha lavoro. Sono stati questi i punti principali “evidenziati” da papa Francesco che, nel messaggio natalizio, ha voluto trasmettere l’idea di pace, l’unica arma per poter rendere il mondo più “civile”. Le emergenze in questo difficile momento, sono tante, ma Bergoglio ha invitato a ricorrere alla misericordia divina, come unica speranza di salvezza: “Solo la Misericordia di Dio può liberare l’umanità da tante forme di male, a volte mostruose, che l’egoismo genera in essa. La grazia di Dio, è in grado di convertire i cuori e aprire vie di uscita da situazioni umanamente insolubili”.  E ancora: dove nasce Dio, nascono speranza e pace e dove c’è la pace, non c’è più posto per odio e guerre”. La speranza del Papa dunque, è quella che le guerre possano cessare il prima possibile e che l’accordo sulla Libia trovi il sostegno di tutti, affinché si superino le gravi divisioni e violenze che affliggono il Paese”. E non è mancato il commento sull’Isis, anche se la parola non è stata chiaramente pronunciata: egli si è riferito alle gravi azioni terroristiche che hanno mietuto tante vittime e il suo pensiero è andato inevitabilmente, a tutti i cristiani nel mondo: “perseguitati a causa della fede, sono i nostri martiri di oggi ed ha espresso vicinanza ai più indifesi, soprattutto ai bambini soldato, alle donne che subiscono violenza, alle vittime della tratta delle persone e del narcotraffico, augurando conforto a quanti fuggono dalla miseria o dalla guerra, viaggiando in condizioni troppo spesso disumane e non di rado rischiando la vita”. E a tutte queste persone e ai presenti (che erano circa 40mila), è andata la sua benedizione per tutti coloro che trovano conforto in Dio, “affinchè si adoperino per perseguire il bene comune, al fine di tutelare la dignità di ogni vita umana”.

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