IL MADRID È GIÀ IN VIAGGIO VERSO LISBONA, ASFALTATO IL BAYERN CON UN 4-0

SC – AG.RF 29.04.2014 (ore 23.03)

(riverflash) – Il “camino” del Madrid verso Lisbona è iniziato all’Allianz Arena, dove nelle precedenti 9 volte aveva incassato 8 sconfitte e 1 pareggio. Un tabù che si infrange eliminando dalla Champions League i campioni in carica del Bayern Monaco. In 20 minuti il capolavoro tattico di Carlo Ancelotti, che ha saputo utilizzare nel migliore dei modi il contropiede e le azioni iniziate con palla da fermo. Nessuno aveva calato il poker in faccia al Bayern a Monaco e parte della colpa è del tecnico Pep Guardiola, che ha lasciato J.Boateng e Dante in valia dei velocisti blancos, senza un mediano a proteggerli. Il tecnico catalano ha capito l’errore e nel secondo tempo ha tolto l’impalpabile Mandzukic per inserire Javi Martinez e avanzare Thomas Müller a fare il centravanti di manovra. Troppo tardi, perché il Madrid era avanti 3-0 e nei secondi 45’ il Bayern doveva segnare 5 gol a una difesa imperforabile, dove giganteggiava Sergio Ramos. Probabilmente questa sera il “tiki taka” mutuato dal Barcellona non ha funzionato. Ribery e Robben non tagliavano per l’imbucata, Mandzukic era troppo ruvido per tocchettare. Carlo Ancelotti, El normalizador, riporta i blancos in finale dopo 12 anni, quando alzarono per la 9 volta al cielo la “Coppa con le Grandi Orecchie”. Allora sulla panchina c’era Vicente Del Bosque, c.t. della Spagna mondiale ed europea, che fu sostituito da tale Quiroz, perché l’allenatore dei galacticos non poteva essere spelacchiato e con la pancia. Adesso Carlo Ancelotti ha la possibilità di far vincere al Real Madrid la decima Champions-Coppa dei Campioni. In finale troveranno avversari di grande livello, il Chelsea di Mourinho, ex-tecnico della Casa Blanca, o l’Atletico Madrid di Simeone, rivale cittadino e leader della Liga.

Ad affondare il Bayern a Monaco due doppiette, quella segnata da Sergio Ramos con potenti colpi di testa e quella siglata da Cristiano Ronaldo, su contropiede e su punizione, che portano CR7 a quota 16 gol in una stagione di Champions League, abbattendo il record di José Altafini, centrattacco del Milan di Nereo Rocco, che era di 14 gol. Oltre ai cannonieri, grande prestazione dei mediani blancos Modric e Xabi Alonso, pronti a lanciare le frecce Bale e Di Maria sulle corsie esterne, mentre le punte erano Benzema e Cristiano Ronaldo.

Al 15’ il gol che sblocca il punteggio nasce da un corner battuto da Modric sulla destra dell’attacco blanco, salta a vuoto Dante, alle cui spalle sbuca Sergio Ramos che colpisce di potenza e batte Neuer. Passano solo 5 minuti e la semifinale di ritorno ha già il suo esito scritto. Su punizione di Di Maria spizzata di testa di Pepe e Sergio Ramos piazza in rete un altro colpo di testa anticipando un disattento Mandzukic. Al 28’ Cristiano Ronaldo tenta di sorprendere con un pallonetto da quasi 40 metri Neuer in uscita, ma la palla non inquadra la porta. Al 34’ Benzema soffia la sfera ad Alaba, poi lancia il profondità Bale che, contrastato in area da Dante, tocca a sinistra per lo smarcato CR7 che segna sul primo palo. Al 39’ Schweinsteiger accentua un’entrata in ritardo, a centrocampo di Xavi Alonso, che salterà la finale perché era diffidato e l’arbitro Proença lo ha ammonito. Al 58’ Robben trova il varco e tira di porta, ma la palla esce di poco con Casillas proteso in volo. Al 60’ prima parata della partita per il portiere madri lista su un rasoterrà di Ribery, che poco dopo lascia il posto a Götze, mentre Claudio Pizarro rileva Thomas Müller. Il Bayern cerca di uscire dal campo a testa alta, mentre il suo pubblico lancia oggetti in campo, a dimostrare che il problema del tifo c’è ance nell’austera e civilissima Germania. Al 89’ punizione dal limite per il Real Madrid, Cristiano Ronaldo fa saltare la barriera e calcia rasoterra, sorprendendo Neuer.

BAYERN MONACO-REAL MADRID: 0-4 (0-3)

Reti di Sergio Ramos al 15’ e al 20’, Cristiano Ronaldo al 34’ e al 89’