IL GOVERNO CONTE OTTIENE LA FIDUCIA IN SENATO CON 171 VOTI

AG.RF.(redazione).06.06.2018

“riverflash” – 313 votanti, 171 voti favorevoli, 117 contrari e 25 astenuti: il governo Conte, accolto da un lungo applauso, ha ottenuto così la maggioranza, con 10 voti in più della maggioranza assoluta. Il risultato finale, è stato accolto da un lungo applauso  e tutto si è svolto “come da copione”. Il neo Presidente del Consiglio ha voluto subito rassicurare sui rapporti del nuovo governo con la Ue, specificando che la permanenza nell’euro non è in discussione : “Sento dire che ci accusate di essere sempre in campagna elettorale, ma forse non siete abituati a vedere confermati gli impegni anticipati in campagna elettorale” e ancora: “ci chiamate populisti, se questo termine vuol dire per voi, essere vicini alla gente, ebbene sì siamo populisti”. Ed egli poi ha iniziato a parlare delle questioni più urgenti da affrontare, in primis l’emergenza migranti: “Non siamo e non saremo mai razzisti, vogliamo piuttosto che vengano accelerate le procedure mirate all’accertamento dello status di rifugiato, al fine di garantire più efficacemente i loro diritti”. Il suo discorso poi è continuato con il ricordo verso Sacko Soumayla, il migrante ucciso nei giorni scorsi, affermando che la politica “deve farsi carico del dramma di queste persone e garantire percorsi di legalità”. Parlando dell’Europa, Conte ha detto che “è la nostra casa e quale Paese fondatore “abbiamo il pieno titolo di rivendicare un’Europa più forte e anche più equa”. Inoltre, dopo aver ribadito il rapporto “strategico” con l’alleato Usa, il premier ha annunciato: “Saremo fautori di una apertura alla Russia, che ha consolidato negli ultimi anni il suo ruolo internazionale in varie crisi geopolitiche. Ci faremo promotori di una revisione del sistema delle sanzioni, a partire da quelle che rischiano di mortificare la società civile russa”. Ma come combatterà la corruzione? “Con metodi innovativi come il daspo e l’introduzione dell’agente sotto copertura”. Per quanto riguarda invece il reddito e la pensione di cittadinanza, Conte ha specificato che “ il beneficio sarà “commisurato alla composizione del nucleo familiare” e “condizionato alla formazione professionale e al reinserimento lavorativo”. Come realizzare tutto ciò? Rafforzando il centri per l’impiego in una prima fase e successivamente, erogando il sostegno economico vero e proprio. In merito alla pensione di cittadinanza, “interverremo a favore dei pensionato che non hanno un reddito sufficiente per vivere in modo dignitoso, introducendo una pensione di cittadinanza:  i cittadini italiani hanno diritto a un salario minimo orario, affinché nessuno venga più sfruttato. Ed è arrivato poi il discorso che maggiormente interessa ai sostenitori del nuovo governo; le pensioni d’oro, quelle con assegni superiori ai 5000 euro netti mensili, verranno tagliate nella parte con coperta dai contributi versati: resta vivo anche l’obiettivo della flat tax, ovvero “una riforma fiscale caratterizzata dall’introduzione di aliquote fisse con un sistema di deduzioni che possa garantire la progressività dell’imposta, in piena armonia con i principi costituzionali”, per i grandi evasori si apriranno le porte del carcere, Infine il dramma dei giovani e del mancato lavoro:  “Vogliamo dare voce ai tanti giovani che non trovano lavoro e intendiamo costruire un nuovo patto sociale trasparente ed equo fondato sulla solidarietà ma anche sull’impegno”. Il suo discorso è terminato con “l’apertura” a nuovi gruppi:  “Saremo disponibili anche a valutare, in corso d’opera, l’apporto di gruppi parlamentari che vorranno condividere il nostro cammino e, se del caso, aderire successivamente al contratto di governo”. E a questo punto, non resta che aspettare il voto di fiducia alla Camera per iniziare un nuovo ciclo.