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IL GIURAMENTO DI GIORGIO NAPOLITANO E LE REAZIONI DEI PARTITI

(riverflash) – Il nuovo (vecchio) Presidente della Repubblica,Giorgio Napolitano ha dunque giurato ieri sulla Costituzione, accolto dagli applausi, nonostante abbia bacchettato tutti i partiti, accusati di non pensare al bene del Paese. Ha parlato di un compito difficile che lo metterà a dura prova ma quest’uomo di 88 anni che quando si è commosso, durante il discorso, ha suscitato tenerezza e ammirazione, non ha paura di affrontare l’insidioso percorso che gli si prospetta davanti ed ha iniziato così, mentre leggeva, (non sono mancate le critiche), ha lanciato un avvertimento a tutti  i partiti che non saranno disposti a collaborare per trovare scelte condivise. Il suo discorso (Grillo e grillini a parte) ha messo tutti d’accordo e ognuno ha voluto dire la sua: c’è stato chi come Matteo Orfini che ha annunciato di voler proporre alla direzione del Pd, la candidatura di Matteo Renzi come Presidente del Consiglio, anche se Renzi ha replicato che non gli sembra proprio un’ipotesi da mettere in ballo in questo momento e si è rivolto al Pd dicendo che dovrà scegliere e dire in modo chiaro “se vuole stare al Governo da protagonista e quindi smettere di essere rinunciatario, iniziare a parlare dell’abolizione del finanziamento ai partiti per riconciliarsi con gli italiani . Ha parlato anche Rosy Bindi affermando che Napolitano non ha indicato (intelligentemente secondo lei) la formula giusta per formare il governo e quindi “sta a noi trovarla”. Ha parlato il Movimento 5stelle “da Napolitano discorso politico, senza tener conto del ruolo di garanzia che un Capo dello Stato dovrebbe mantenere”, hanno parlato Roberta Lombardi (capogruppo alla Camera) e Vito Crimi (capogruppo al Senato) “è stata dettata la linea politica del prossimo governo), con la riforma della legge elettorale, la normativa anti-corruzione e il superamento del bicameralismo”. Ha parlato Silvio Berlusconi applaudendo al discorso di Napolitano, ritenuto “ineccepibile” e ritornando ancora una volta sul discorso legato all’abolizione dell’imu e alla riduzione delle tasse;  ha parlato Pierluigi Bersani “ottimo discorso, ha detto quello che doveva dire”. Intanto questa mattina Napolitano avvierà una serie di incontri, ad iniziare da Pietro Grasso e Laura Boldrini e riceverà i rappresentanti dei vari partiti per aggiornare le posizioni precedentemente evidenziate nelle precedenti consultazioni per la formazione del Governo. Da questa mattina quindi si aprirà una fase nuova, quella che vedrà impegnato il Capo dello Stato nell’arduo compito di far sì che i partiti possano operare “scelte condivise” per arrivare alla formazione di un governo stabile e duraturo.

AG.RF. (MP) 22.04.2013


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