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IL FUTURO CHE CI ASPETTA

camera_deputati[1]AG.RF.(CP).08.10.2013

“riverflash” – OK, Berlusconi è fuori gioco, la sinistra esulta, i politici del PDL si danno un gran da fare per mettersi in mostra e cercare di diventare nuovi leader….

Ma cosa ci aspetta? Possibile che i nostri politici e governanti, che pretendono di essere tanto intelligenti e furbi, non capiscano che è finita un’era, che il loro modo di fare politica, i loro partiti sono finiti?

Ma andiamo per ordine.

Il PD è nato aggregando varie correnti per opporsi a Berlusconi, ora che lui non c’è più le correnti tornano a farsi sentire, quindi si disgregherà di nuovo nei suoi mille rivoli; ex DC, ex PC, ex socialisti, ex socialisti democratici ecc. ecc.…

Il PDL è stato inventato, finanziato e gestito da Berlusconi, fra i vari luogotenenti non si scorge nessuno con il carisma pe tenere unito il partito, ci saranno lotte interne (ci sono già) e anche il PDL si disgregherà.

Purtroppo la nostra cultura occidentale, al contrario di quella orientale, non ci fa capire che viviamo in un mondo duale, polare, in cui un polo alimenta il suo opposto: luce e buio, polo nord e polo sud, alto e basso, negativo e positivo, bene e male e così via. Pensate ai ladri, noi li deprechiamo, ma se non esistessero scomparirebbero immediatamente le serrature, la polizia, le prigioni ecc. Pensiamo alle malattie: se non esistessero scomparirebbero i medici, le medicine, gli ospedali ecc. E così via, non ci rendiamo conto che la mancanza di un polo fa scomparire anche l’altro, per cui, la mancanza di Berlusconi farà sparire il PD.

Perché ci spaventa questo? Perché porterà ad una instabilità politica ancora maggiore di quella passata. Ma come non ricordarsi della caduta del muro di Berlino e del comunismo, che hanno presto portato alla caduta della Democrazia Cristiana (il cui scopo, anche se non scritto) era quello di opporsi al comunismo.

Siccome non si vede all’orizzonte un altro partito con un capo carismatico in grado di aggregare più elettori e più correnti di partito (Grillo e i suoi del 5 Stelle pare abbiano già perso molti consensi), ci troviamo davanti ad un periodo di crescente incertezza ed instabilità: chissà quante elezioni dovremo fare (una all’anno?) per ritrovare un po’ di governabilità per il nostro squinternato paese!

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