Coppa di Africa dal 13 gennaio
header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

IL DISEGNO DI LEGGE FINOCCHIARO – ZANDA MANDA SU TUTTE LE FURIE IL MOVIMENTO 5STELLE

Movimento-5-stelle.-Tu-quoque-Beppe-Grillo_h_partb[1]“riverflash” – Beppe Grillo è furioso: la legge firmata da Angela Finocchiaro e Luigi Zanda che prevede l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione, stabilisce una serie di “vincoli” che l’organizzazione del Movimento 5stelle non possiede e qualora dovessero venire regolamentati, potrebbero portare lo stesso movimento fuori dalle elezioni. La risposta di Grillo non si è fatta attendere e così il leader del Movimento 5stelle si è scagliato contro il Pd affermando: “non siamo un partito e non vogliamo diventarlo e se la legge verrà approvata in Parlamento, rinunceremo alle elezioni”. Tuttavia l’applicazione del contestato articolo 49, non impedirebbe ad un semplice movimento di fare politica ma il problema risiede semmai nella mancanza di personalità giuridica che vieta di fatto l’accesso al finanziamento pubblico e la partecipazione alle tornate elettorali. Il disegno di legge è stato presentato alcuni giorni fa e prevede quindi l’applicazione piena dell’articolo 49 che dovrà poi essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale e dovrà indicare precisamente per ogni partito, gli organi dirigenti e le loro funzioni , e soprattutto il nome  una società di revisione iscritta all’albo che possa certificare i bilanci. Ma qual è l’obiettivo della proposta presentata dal Pd? Quello di stabilire dei “limiti” per presentarsi alle elezioni ed ottenere quindi i rimborsi elettorali che possono essere ricevuti quindi solo dai partiti politici che hanno i requisiti richiesti dalla proposta a garanzia di democrazia e trasparenza. La proposta inoltre prevede un taglio dei rimborsi elettorali nella misura del 25% per quei partiti che non ricorrono alle primarie. Ma la cosa che sta più a cuore al partito democratico è la “trasparenza” rispetto al rendiconto in merito ai bilanci dei vari partiti. Tutto ciò quindi ha letteralmente fatto infuriare Grillo il quale ha affermato che i partiti dovranno “prendersi la responsabilità di fronte agli italiani, di lasciare milioni di cittadini senza rappresentanza con tutto ciò che questo comporterà”. La sensazione è piuttosto che il movimento di Grillo stia un po’ perdendo consensi in questo momento e all’interno del partito non sembra esserci una totale armonia: la testimonianza di ciò sono le espulsioni avvenute e le ultime polemiche sorte a seguito dell’intervento di Milena Gabbanelli durante la puntata di Report, di domenica scorsa, ne sono la testimonianza. La giornalista infatti, già candidata per il Movimento 5stelle alla Presidenza della Repubblica e tenuta in grande considerazione da tutto il Movimento, viene ora “tacciata” di tradimento per aver chiesto chiarimenti sulla rendicontazione dei fondi ricevuto durante i comizi in piazza e per aver chiesto chiarimenti in merito alla struttura del Movimento 5stelle, proprio in questi giorni in cui Grillo sta urlando tutta la sua rabbia per la possibile approvazione della proposta dei democratici che porterebbe all’applicazione del contestatissimo articolo 49.

AG.RF. (MP) 21.05.2013

 

Nessun Commento »

Puoi lasciare una risposta, oppure fare un trackback dal tuo sito.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Lascia un commento


Heads up! You are attempting to upload an invalid image. If saved, this image will not display with your comment.

*