IL DECRETO “SALVA ROMA” AGITA MONTECITORIO FACENDO ARRABBIARE LEGA E MOVIMENTO 5STELLE

AG.RF.(MP).23.12.2013.(ore 6.25)

“riverflash” – Sono proprio quei 22 milioni di euro l’anno, (sborsati per pagare il canone dei vari edifici che ospitano gli uffici), a creare tensioni in aula, tra critiche e denuncia. Ma il governo va avanti e pone la fiducia sul decreto “Salva Roma”, che rischierebbe altrimenti di non essere convertito in legge in tempo utile, costringendo (non sia mai!) i deputati, a lavorare un giorno in più. Anche Matteo Renzi, in questo caso, ha appoggiato la protesta dei grillini, affermando di non capire perché non possano essere fatti sacrifici, accettando di avere uffici un po’ più piccoli. Oggi quindi sarà una giornata “piena” in Parlamento, perché ci sarà da affrontare la questione del “Salva Roma” e dovrà anche essere dato il via libera dal Senato, alla legge di Stabilità. Ma come era venuta fuori la questione degli “affitti d’oro”? Tutto è nato quando, alcuni giorni fà, in un decreto, era stato approvato un emendamento del M5stelle che da modo alla Camera e al Senato di recedere dagli affitti stipulati, anche in mancanza della clausola rescissoria. Si pensava così di ridimensionare gli affitti milionari a favore del reperimento di sedi meno costose, per gli uffici. Ma nel “Salva Roma” la clausola era stata eliminata e scoperto “l’inganno” da Lega e 5Stelle, è bagarre in aula perché, nonostante nella notte tra venerdì e sabato i Cinque Stelle corrano ai ripari apportando correzioni e pensando quindi che gli affitti possano essere finalmente disdetti, si viene a scoprire che nella legge di Stabilità che verrà presentata questa mattina in Senato, esiste un piccolo codice che neutralizza la norma anti- affitti. Lega e 5Stella parlano allora di truffa e pretendono ora che il governo intervenga subito in merito alla questione: il caos regna sovrano e il leghista Buonanno tira fuori addirittura un forcone da sotto il banco, minacciando ostruzionismo totale, affermando (con il sostegno dei grillini) che, “occorre mettere fine a questa porcata”. Il governo però, decide di porre la fiducia sul decreto “Salva Roma”, e si impegna (e qui rimane il dubbio) a riaffrontare le questione tra qualche giorno, probabilmente il 27 dicembre…. A pancia piena….