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I DATI DIFFUSI DAL MINISTERO DELLA SALUTE SUI PARTI CESAREI FANNO INFURIARE I GINECOLOGI ITALIANI

(riverflash) – I ginecologi italiani non ci stanno e puntano il dito contro i dati sui parti cesarei presentati venerdì scorso dal Ministero della Salute il quale denuncia un numero eccessivo di questi interventi che in Italia costituiscono un vero e proprio record: 29,31%  e addirittura 43% per i primi cesarei che secondo il ministero, sarebbero “ingiustificati con uno spreco di denaro pubblico che viene considerato di circa 80 – 85 milioni l’anno e soprattutto con dei rischi per la salute della donna e del neonato”. “ Si tratta di dati preoccupanti – ha dichiarato il Ministro della Salute Renato Balduzzi – occorre quindi un intervento perché i dati dimostrano che ci sono dei comportamenti opportunistici sui quali occorre tempestivamente intervenire”. L’indagine del Ministero è stata avviata su suggerimento dell’Agenas. I carabinieri hanno quindi acquisito e verificato un campione di 3.273 cartelle cliniche di 78 strutture pubbliche e private per accertare la corrispondenza tra schede di dimissione (Sdo). I problemi circa la validità erano stati sollevati dall’Agenas che ha constatato come per giustificare i cesarei, i ginecologi adducano  la “posizione anomala del feto” ragione che vale una percentuale che arriva addirittura al 50 tra tutti i primi parti cesarei. Così i ginecologi tramite una nota della Fesmed hanno annunciato uno sciopero per il 12 fabbraio p.v. Nessuno nascerà quel giorno ma verranno comunque assicurati i servizi di emergenza. “È la prima volta che succede in Italia” – ha spiegato Antonio Chiantera, medico e segretario nazionale Aogoi, l’Associazione dei ginecologi italiani ospedalieri del territorio e liberi professionisti – il punto di sopportazione massima è stato raggiunto: sappiamo che sarà un momento estremamente  drammatico per le donne italiane ma ci sentiamo di fare questo gesto anche per la loro difesa e quella dei nascituri”. Il Ministro Balduzzi riceverà oggi una rappresentanza degli specialisti del settore.

 

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