AG.RF..(redazione).20.01.2017
“riverflash” – Una corsa contro il tempo è quella che si sta verificando in queste ore all’hotel Rigopiano, o meglio a ciò che rimane di esso, visto che la valanga che l’ha colpito e sommerso, ha “spostato” il resort di almeno 10 metri da dove era posizionato. In queste ora si sta scavando alla luce delle fotoelettriche e purtroppo, nessun segnale di vita arriva dall’albergo sepolto dalla neve, visto che nessuno risponde al richiamo dei soccorritori. Le speranze di poter trovare ancora persone in vita, si sta assottigliando sempre di più: “Lì sotto ci sono i miei figli”, è il terribile commento di un supersite. Secondo l’ultima ipotesi, nell’albergo c’erano 34 persone e 30 risultano disperse. Si scava con cautela e con tenacia, in tutti i modi possibili, anche se per ora, si contano 3 vittime. Si è trattato di una una slavina devastante, che ha pressoche’ sepolto gran parte della struttura, facendosi anche strada all’interno dei vari ambienti che la costituivano, e poi spazzato via quello che trovava sulla sua strada, mentre i clienti all’interno spaventati dal maltempo, avevano già preparato le valigie per andare via, ma erano bloccati per la mancanza di mezzi di soccorso. Di fronte ai soccorritori, si è presentato uno scenario apocalittico, che sicuramente si poteva evitare, visto che in quella zona il forte rischio di valanghe era stato più volte segnalato. “E’ un fenomeno raro, che ha acquisito forza e velocità notevoli sotto la pressione della neve abbondante, dalla debolezza del terreno. Il terremoto lo ha innescato, come una miccia”, ha dichiarato il capo della protezione civile, Curcio. Particolarmente drammatica è la dichiarazione di un superstite, Giampiero Parete, che tra le lacrime ha raccontato di essersi allontanato dall’albergo per prendere alcune medicine in macchina, per la moglie che aveva mal di testa: “ho sentito un scricchiolio ed ho visto una montagna di neve abbattersi sull’hotel (ha colpito parzialmente anche me…Ho provato a entrare dentro. ma ho rischiato di rimanere intrappolato; allora mi sono aggrappato ad un ramo e sono riuscito a tornare verso la macchina. Poi ho incontrato il manutentore dell’albergo e insieme abbiamo lanciato l’allarme. Dall’interno dell’hotel non ho sentito alcun rumore o movimento”. Ora si continua a scavare… ma le speranze di trovare persone in vita, si stanno riducendo di ora in ora…..
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