di Valter Chiappa

(AG.R.F. 19/06/2015)

(riverflash) Lezione di recitazione ieri sera sul palco della rassegna “Lo schermo è donna”, che si sta tenendo in questi giorni a Fiano Romano. A tenerla due docenti di eccellenza: un anziano Signore del palcoscenico come Roberto Herlitzka e una popolarissima diva della tv, Lunetta Savino. Occasione ne è il tema principale del film in programma. Difatti “Io Arlecchino”, diretto dal giovane attore Giorgio Pasotti e da Matteo Bini rende omaggio alla commedia dell’arte. Pasotti, bergamasco, si è forse sentito naturalmente vocato al ruolo della nostra maschera più famosa; ma, con apprezzabile modestia, ha chiamato sul set Herlitzka a fargli da padre e da maestro. Quest’ultimo, nell’interpretare il ruolo di un anziano attore alle prese per l’ultima volta con il suo ruolo più amato, da ampia dimostrazione di virtuosismo, sebbene, come ha confessato al pubblico presente, fosse alla prima esperienza con il teatro in maschera. Pasotti, figlio distante, è invece un divo della tv più becera, che finirà per raccogliere l’eredità paterna. Una vicenda semplice e toccante, che al termine della proiezione, ha strappato l’applauso del pubblico.

Ma altrettanto emozionante è stata la testimonianza viva dei due attori. La scuola di maestri ormai entrati nella storia, ruoli dimenticati oppure solo sognati, l’infinito lavoro sulla tecnica del corpo e della voce, le differenze nella recitazione al teatro, sul set cinematografico o su quello televisivo.Il fascino dell’esperienza di Herlitzka, la coinvolgente passione della Savino sono stati regali per il pubblico che “Lo schermo è donna” ha offerto, dimostrando di essere ben più di una semplice rassegna cinematografica, piuttosto un cenacolo d’arte a disposizione della cittadinanza e di chiunque chieda di essere accolto dal cortile di Castello Orsini.