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GUARIN – VUCINIC, UNA STORIA GIÀ VISTA

 

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di Francesco Guerrieri (AG.RF 28.01.2014)

(riverflash) – Chissà se Thohir sa che tutti i giocatori che l’Inter ha scambiato con la Juventus, non hanno mai rispettato i pronostici; chi ha fatto il viaggio inverso, invece, ha sempre fatto bene. Sarà l’aria di Torino, ma ogni volta che nerazzurri e bianconeri si scambiano i giocatori, sono sempre gli juventini a guadagnarci. Per fortuna dell’Inter, di scambi veri e propri (di quelli che coinvolgono due giocatori) non ce ne sono stati molti; i più famosi sono 3: Boninsegna alla Juve e Anastasi all’Inter nell’estate 1976, Serena a Torino e Tardelli a Milano nel 1985, Cannavaro in bianconero e Carini in nerazzurro nel 2004.

BONINSEGNA – ANASTASI – Dopo 7 anni, 281 presenze e 171 reti (terzo miglior marcatore di sempre della storia dell’Inter, dietro a Meazza ed Altobelli) Boninsegna lascia San Siro. La società interista, riteneva che il giocatore fosse ormai a fine carriera e non potesse dare più niente alla squadra; colsero così al volo la possibilità di intavolare una trattativa con la Juventus che, interessata all’attaccante, offrì Pietro Anastasi come contropartita tecnica. Fino a che non si incrinassero i rapporti con l’allenatore Parola e con la società, che lo portarono a chiedere la cessione, l’attaccante juventino collezionò 303 presenze e 130 gol in 8 stagioni, nelle quali vinse anche 3 scudetti. L’Inter era convinta di aver fatto un affare, avendo venduto un giocatore in declino, in cambio di uno di 5 anni più giovane; invece fu la Juventus a guadagnarci: Bonimba a Torino festeggiò 2 scudetti, una Coppa Italia e una Coppa Uefa, primo trionfo europeo della storia del club torinese, dando un apporto importante fatto di 36 reti in 94 gare nel corso di 3 anni), mentre Anastasi in nerazzurro non lasciò traccia con solo 66 presenze e 13 reti in 2 stagioni, pur vincendo una Coppa Italia.

SERENA – TARDELLI – Nell’estate del 1985, la Juventus fece di tutto per prendere l’interista Aldo Serena. I bianconeri arrivarono a mettere sul piatto 6 miliardi di lire: 2,8 in contanti più il cartellino di Tardelli, valutato poco più di 3 miliardi. 11 anni dopo l’altro scambio però, è ancora la Juventus a sorridere: l’eroe Mondiale di Spagna ’82, fallì a Milano (71 presenze e 8 reti in 2 anni), mentre Serena in bianconero firmò 36 reti in 71 gare conquistando uno scudetto e una Coppa Intercontinentale, prima di rientrare nel 1987 all’Inter (per 3,5 miliardi) dove vinse lo scudetto dei record.

CANNAVARO – CARINI – Il trasferimento più recente, ed anche quello più clamoroso, è quello che coinvolge l’ex difensore del Parma Fabio Cannavaro ed il portiere uruguaiano Fabian Carini. Il difensore napoletano ha stentato nei due anni in nerazzurro (74 presenze e 3 reti), anche perché ha dovuto fare i conti con qualche problema fisico. Nell’estate 2004 fece pressioni per andarsene e alla fine fu accontentato, nonostante la contropartita tecnica arrivata da Torino fosse di secondo piano. Infatti sbarcò alla Pinetina quello che nella Juventus era il portiere di riserva e che con i bianconeri collezionò appena 8 presenze in 2 anni. Inizialmente entrambi i club furono soddisfatti della plusvalenza di bilancio realizzata, ma sul campo la differenza è netta: Cannavaro a Torino ha giocato 128 partite (con 7 gol) e ha vinto 2 scudetti (poi cancellati dalla giustizia sportiva), mentre all’Inter Carini ha collezionato solo 9 presenze, tutte nella stagione 2004-05 nella quale i nerazzurri hanno vinto la Coppa Italia. Era in rosa anche nel 2006-07, ma non vide mai il campo. Oggi si parla di un possibile scambio Guarin – Vucinic. Fino a qualche giorno fa sembrava essere fatta, ma saltò tutto perchè i tifosi nerazzurri, scesi in piazza per protesta, riuscirono a bloccare quello che poteva essere il primo trasferimento dell’era Thohir. Stanca ormai di rinforzare ogni volta gli eterni rivali, la tifoseria interista ha fatto capire al Presidente indonesiano che non è il caso di mandare un altro giocatore a Torino. Ad oggi, la dirigenza bianconera sembra essere stizzita per la poca professionalità mostrata della società di Corso Vittorio Emanuele. Potrebbe però esserci uno spiraglio per riaprire la trattativa, magari coinvolgendo solo uno dei due giocatori. Il mercato finisce Venerdi 31 alle 23.00, fino a quel momento tutto è possibile.

Francesco Guerrieri

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