20 Feb 2013
GRIMSSON, PRESIDENTE DELL’ISLANDA: IL MIO POPOLO VIENE PRIMA DELLE BANCHE
(riverflash) – In Islanda, isola scandinava vicina al Polo Nord, il presidente Olafur Grimsson ha imboccato una strada opposta da quella scelta da Mario Monti per fronteggiare il debito italiano. Il professore non ha certo messo in mostra fantasia, ha flagellato il popolo di tasse affossando le economie ma salvando le banche. Al contrario, di fronte alla crisi economica, mentre l’Unione Europea ha scelto la strada dell’austerità e ha deciso di salvare le banche, l’Islanda ha invece provveduto a nazionalizzare le istituzioni finanziarie e respinto le politiche di rigore fiscale. Con un tasso di crescita del 2,7% nel 2012, anche il Fondo monetario internazionale (FMI) ha lodato la ripresa economica del paese.
Queste le parole di Grimsson: “Non ci piegheremo all’Europa, non lasceremo solo il nostro popolo per permettere la speculazione delle banche. Noi stiamo pagando il mutuo ai nostri cittadini, perché il mio popolo viene prima delle banche”.
In Italia, invece, Monti non si è fermato e nei giorni precedenti le elezioni i cittadini ricevono lettere dell’Agenzia delle Entrate per riscossioni di multe del 1999 o accertamenti su denuncie d’imposto di cittadini deceduti da oltre 10 anni. Una cosa che assomiglia a raschiare il barile quando si è agli sgoccioli.
AG.RF 20.02.2013