GRILLO CONTRO I CAPIGRUPPO DEL M5S: SE VOTATE LA FIDUCIA ABBANDONO LA POLITICA

(riverflash) – Con il tono velato (ma non troppo) della minaccia, Beppe Grillo annuncia che, se i sui capigruppo voteranno la fiducia, si ritirerà dalla politica. Nel frattempo Bersani sempre più solo, questa mattina farà un appello a tutte le forze politiche per provare ad ottenere la fiducia e formare così le presidenze delle Camere e delle commissioni. Questa mossa potrebbe sembrare una specie di dialogo che non piace affatto a Grillo il quale, come più volte accennato, non accetterebbe un governo presieduto dal Pd;  nel frattempo i due capigruppo “grillini” hanno ribadito che non faranno alleanze con i partiti ma accetteranno solo un governo a 5stelle anche se non hanno ancora indicato il nome dell’eventuale premier. Ma Bersani ci crede e intende giocarsi il tutto per tutto come da lui stesso dichiarato per provare a formare il nuovo governo anche se “si tratta di un percorso difficile pieno di trappole”, ma escludendo categoricamente ogni rapporto con il centrodestra, non rimane che questa strada da seguire. Questa mattina dunque egli riunirà tutti gli eletti e verrà nominata una delegazione che avrà il compito di incontrare “alla luce del sole e non tramite accordi sotterranei”, Vito Crimi e Roberta Lombardi, capigruppo del movimento 5stelle con l’obiettivo di convincerli a concedere la fiducia a Bersani, in nome degli 8 punti da lui presentati nei giorni scorsi, altrimenti “non resterà altro che andare a votare di nuovo e questa volta Grillo perderà”, ha dichiarato il segretario del PD. Da oggi quindi si aprirà una settimana impegnativa fatta di dialoghi e confronti non facili anche perché tra i sostenitori di Bersani c’è chi non crede in un accordo con i grillini: l’attuale risicatissima maggioranza di del segretario del Pd, rischia ora di diventare un boomerang e di non portare alcun risultato concreto. In questi giorni stanno circolando alcuni nomi relativi ad eventuali Presidenti della Camera e del Senato ma non c’è niente di definito e per avere un po’ più di chiarezza occorrerà almeno far trascorrere tutta la prossima settimana che vedrà Bersani impegnato nei confronti con gli altri partiti per trovare una soluzione che al momento sembra impossibile.

AG.RF. (MP) 11.03.2013