GRILLO ATTACCA L’ARTICOLO 18: “PER QUESTO I NOSTRI PADRI HANNO COMBATTUTO”

AG.RF(MP).11.10.2014

“riverflash”- Come annunciato nei giorni scorsi, si è aperta la tre giorni di kermesse del Movimento 5Stelle al Circo Massimo, un incontro per rilanciare i valori del movimento e illustrare alla gente le iniziative avviate per provare “a cambiare l’Italia”. Di fronte ad un’enorme folla che è accorsa numerosa, Beppe Grillo è dunque salito sul palco con la sua solita grinta e aggressività (che è solo un modo per farsi sentire con più forza), accennando subito alla sua città, Genova, colpita dalla forte alluvione, rendendo omaggio all’infermiere di Marassi, morto, “sempre per la stessa intollerabile cosa: si spendono soldi per inutili lavori e poi si muore così…..”. Subito il discorso è finito sui temi “caldi” della politica, in primis sull’articolo 18 “quello per cui i nostri padri hanno combattuto”, ha affermato il leader dei 5Stelle, aggiungendo: l’acqua pubblica, l’istruzione pubblica, la sanità pubblica ci sono perché per centinaia di anni ci sono state persone che hanno lottato. Jobs Act significa abbassare stipendi: licenzi uno e ne assumi tre con uno stipendio più basso e a Matteo direi di essere più veloce a distruggere l’Italia e farci cadere ancora più in basso….”. Ha contestato poi violentemente l’azione di governo e anche il presidente della Repubblica: “se solo avessimo avuto un altro presidente, dimostrando così che Giorgio Napolitano, resta il “suo” bersaglio, tirato in ballo per l’inchiesta Stato – Mafia: “dopo il 41 bis Riina e Bagarella non potevano sopportare anche la sua testimonianza”. Insomma Grillo, carico come una bomba inesplosa, ne ha avute un po’ per tutti, com’è nello stile del suo comportamento….ma questo è il suo modo di ribellarsi (e provare a far ribellare gli Italiani), per far sì che questo Paese possa cambiare, risollevandosi dalla profonda crisi economica in cui è caduto……. La domanda che ci poniamo noi è: chissà mai se l’Italia riuscirà a riemergere da questa drammatica situazione?