GRASSO: ABOLIRE IL VITALIZIO AI PARLAMENTARI CORROTTI – MA IL PD VOTA CONTRO

AG.RF 09.06.2014 (ore 16:29)

(riverflash) – Abolire il vitalizio che paga tutt’ora ai parlamentari italiani condannati per mafia. Specifichiamo condannatati in tutti i gradi di giudizio, non semplicemente indagati. Se chi è eletto per prodigarsi a migliorare la vita degli italiani utilizza il proprio mandato a scopi delinquenziali ed è colluso con organizzazioni criminali non merita di essere ricompensato con un vitalizio da ex-parlamentare.

Così la pensa Barbara Lezzi, senatrice pugliese del MoVimento 5 Stelle, che il 2 giugno aveva postato sul suo profilo Facebook: “Torno ora da una giornata lunga 12 ore in commissione bilancio. Poca sostanza per i cittadini. Respinto l’emendamento che consentiva l’abolizione del vitalizio per coloro che si sono resi colpevoli di reati di mafia. I moralisti del PD avevano giurato, in TV, di approvarlo. Ve lo allego, ne siamo fieri”.

Ieri, Pietro Grasso, insieme al ministro della giustizia Andrea Orlando, ha “svelato la targa che ufficialmente intitola l’aeroporto di Comiso a Pio La Torre, il sindacalista e segretario del Pci siciliano ucciso dalla mafia il 30 aprile del 1982.”
Nel corso dell’evento il presidente del Senato ha dichiarato: “Bisogna inserire un codicillo che blocchi, da subito e per sempre, ogni tipo di vitalizio per i politici condannati per reati di mafia e di corruzione, estendere la decadenza e la incandidabilità ai parlamentari senza alcun limite, così come per i sindaci ed i consiglieri regionali”

A questo punto ci si chiede come mai Grasso faccia queste dichiarazioni se il suo partito pochi giorni prima ha bocciato la possibilità di eliminare per davvero i vitalizi a mafiosi e corrotti. Il 30 maggio l’attuale maggioranza di governo, con il sostegno di SEL, ha bocciato un emendamento del M5S che avrebbe tolto il vitalizio ai parlamentari condannati per reati di corruzione. Bocciata anche dall’Assemblea Regionale Siciliana la proposta di togliere la pensione ai politici collusi con la mafia.