27 Dic 2013
GOVERNO AL LAVORO: ATTESO PER OGGI IL VARO DI MILLEPROROGHE
AG.RF.(MP).27.12.2013.ore (6.50)
“riverflash” – Archiviata la pausa natalizia, il governo torna oggi al lavoro per affrontare il “nodo” del Milleproroghe che contiene al suo interno il decreto “Salva – Roma”, bloccato da Napolitano dopo l’approvazione alla Camera e al senato. Non era mai successo fino ad oggi che un decreto, già approvato dai due rami del Parlamento, venisse così “stoppato”; al suo interno, spiccano le norme per salvare la città di Roma dal default (che era poi il tema centrale del decreto); ma successivamente l’attenzione è stata rivolta ai tre temi rilevanti all’ordine del giorno: gli affitti d’oro degli immobili per le sedi istituzionali, il vero e proprio “Salva – Roma con tutte le sue norme e il divieto di incrocio tra stampa e tv. Rimandata invece la discussione sulla Tasi (la tassa sulla casa), che verrà inserita nel provvedimento sull’Imu in scadenza a fine gennaio. Dunque il sindaco Ignazio Marino, attende ora con ansia i 400 mln stanziati per mettere al sicuro le casse della Capitale o almeno per pareggiare il bilancio del 2013. Il governo dovrà quindi correre ai ripari del danno provocato da tutta quell’accozzaglia di misure sconnesse tra loro che nulla hanno a che fare con lo scopo originale del decreto e occorre farlo in fretta per ripristinare in extremis (entro il 31 dicembre), gli interventi che servono per evitare l’insolvenza della città di Roma. Quindi se tutto andrà secondo i piani stabiliti, il Milleproroghe verrà affrontato questa mattina e tutto dovrebbe tornare a posto. Naturalmente non sono mancate le polemiche circa questo “pasticcio” del governo Letta, da parte di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra di Alfano i quali hanno affermato che “decadendo il decreto, decade anche Letta”, mentre la Lega rimane scettica sul Milleproroghe definito “Millemarchette”, ma il governo si difende, facendo osservare di aver già posto il problema della disomogeneità delle modifiche introdotte, chiedendo un approfondimento sulla questione.