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GOOGLE E MICROSOFT SI UNISCONO NELLA LOTTA ALLA PEDOPORNOGRAFIA

di Flavia Tofone RF 19.11.2013

LONDRA (RIVER FLASH)- Google e Microsoft contro la pedopornografia. I due giganti informatici hanno deciso di bloccare oltre 100.000 termini comunemente utilizzati per la ricerca di immagini pornografiche con protagonisti minori su internet.

I20020207-130228-nfl consigliere delegato di Google, Erich Schmidt, ha dichiarato che un’equipe di 200 esperti ha creato dei nuovi algoritmi nei motori di ricerca che garantiscono, grazie all’introduzione di queste parole chiave, di non ottenere risultati per questo tipo di ricerche.

Il sistema, dopo essere stato testato nel Regno Unito, sarà esteso nei paesi di lingue inglese e, nei prossimi sei mesi, sarà disponibile in 158 lingue. Inoltre, se un utente ricerca uno di questi termini, oltre ad essere bloccato, sarà avvertito dell’illegalità di tali richieste e gli sarà suggerito di contattare dei centri d’assistenza.

Il primo ministro britannico David Cameron già dal luglio scorso aveva chiesto alle due multinazionali, che gestiscono il 95% del traffico internet, di raddoppiare gli sforzi per prevenire il diffondersi d’immagini di abusi infantili. Oggi, i rappresentati di Microsoft, Google ed altri motori di ricerca, si incontreranno col premier inglese a Downing Street, per discuterne la questione nel Summit sulla Sicurezza per Internet.

Sicuramente un passo in avanti nella lotta alla pedofilia anche se le organizzazioni di tutela per l’infanzia frenano avvertendo che la maggior parte delle immagini di violenza sui minori non si trovano su internet, ma in delle reti nascoste, create e utilizzate dai pedofili.

E’ anche per questo che i due colossi statunitensi hanno deciso di collaborare con l’Agenzia per il crimine britannica che, a sua volta, lavorerà con l’FBI per smantellare i siti pornografici, compresi quelli protetti da codici criptati.

 

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