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GLI UOMINI PASSEGGIANO NEI BOSCHI DEL TRENTINO, CHE SONO LA CASA DEGLI ORSI

orso trentinodi Stefano Celestri (AG.RF 11.06.2015) ore 14:56

(riverflash) – Un uomo di 45 anni è stato aggredito da un orso mentre faceva jogging in un bosco alle pendici del monte Bondone, non lontano da Trento. L’uomo, che si chiama Vladimir Molinari, ha riportato graffi abbastanza profondi che ne hanno consigliato il ricovero all’ospedale Santa Chiara di Trento. Ferite all’addome, all’avambraccio e alla testa sono le conseguenze dei ripetuti attacchi dell’orso, a cui aggiungere lo shock di chi ha avuto la paura di essere ucciso.

Un problema la convivenza tra uomini e animali selvatici in un mondo sempre più antropizzato che lascia sempre meno spazio ad altri esseri viventi e piante. Con grande rispetto per Molinari, che ha pagato a caro prezzo una corsa in montagna in compagnia del proprio cane, vogliamo ribadire che il bosco era territorio di orsi, lupi, volpi e varie specie di uccelli. Il sottobosco con i suoi spini rendeva difficile passeggiare per gli umani.

Adesso ci chiediamo quale è il territorio degli uomini e quale quello degli animali selvatici. Non c’è una linea di confine e questo può essere un problema, così come le dimensioni del primo infinitamente più estese del secondo. L’espansione dell’habitat umano ha portato alla scomparsa di numerosi animali e in Trentino l’orso era scomparso da tempo. Qualcuno, però, ha voluto ripopolare quel territorio, dove si coltivano uva e mele, di orsi ma ha dimenticato che la catena alimentare di quei luoghi era cambiata e i grandi mammiferi non trovano spesso il modo di alimentarsi. La fame li spinge a varcare il confine immaginario ed entrare nel territorio degli uomini. Quest’ultimi, non contenti dello spazio a loro disposizione, sono convinti che il mondo è tutto loro. Una convinzione attinente alla realtà perché gli animali selvatici sono rari se non addirittura scomparsi. Così gli uomini entrano nel territorio degli animali selvatici per raccogliere funghi, fare passeggiate e corsette salutari. A volte capita che trovano un orso che stava nel suo habitat e allora gli uomini rischiano. Finora, per fortuna, nulla di grave. A Zambana Vecchia, nella valle dell’Adige, pochi giorni fa un ragazzo si è imbattuto in un orso che l’ha ferito con un’unghiata. Una ferita che è stata suturata con 10 punti. Lo scorso anno è andata peggio all’orsa Daniza, che stava con i suoi due cuccioli nel bosco vicino a Pinzolo e ha protetto la sua prole da un cercatore di funghi. Nel tentativo di catturarla Daniza è morta perché non ha sopportato la dose di sonnifero.

Il presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, e il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, decideranno il futuro dell’orso che speriamo sia diverso da quello tragico toccato a Daniza. Maurizio Fugatti, segretario provinciale della Lega Nord, si è augurato provvedimenti che permettano agli uomini di girare tranquilli per i boschi, che attirano anche turisti. Sono voti e soldi da riscuotere, gli orsi non votano e non fanno arricchire. E allora? Beh, al malcapitato Vladimir Molinari auguriamo rapida guarigione e suggeriamo di andare a passeggiare lontano dai boschi, che occupano una fascia di territorio bassa e in costante diminuzione.

1 Commento »

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Una Risposta a “GLI UOMINI PASSEGGIANO NEI BOSCHI DEL TRENTINO, CHE SONO LA CASA DEGLI ORSI”

  1. 1

    Sabrina Sciabica dice:

    Perfettamente d’accordo!

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