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GIUSEPPE CONTE OTTIENE LA FIDUCIA DELLA CAMERA CON 343 SI’, 263 NO E 3 ASTENUTI

AG.RF.(redazione).10.09.2019

“riverflash” – La Camera dei deputati ha approvato la fiducia al governo Conte bis con 343 sì e 263 no. Gli astenuti sono stati 3. Il premier si mostrato soddisfatto del risultato e il primo a commentare è stato Luigi Di Maio che, uscendo da Montecitorio, ha così commentato: “Bene la fiducia alla Camera, massimo sostegno alle parole del presidente Conte: lavoro, imprese, ambiente, scuola, famiglia, taglio parlamentari e revoca concessioni autostradali, sono le priorità del Movimento 5 Stelle. Soddisfatto anche Nicola Zingaretti: “E’ stato fatto un altro passo in avanti per cambiare l’Italia e renderla più verde, giusta e competitiva”. Conte nel suo discorso, dopo aver rivolto i suoi saluti al Presidente della Repubblica, ha annunciato che sta iniziando una nuova stagione di riforme “per  recuperare sobrietà e rigore affinché i nostri cittadini possano vedere con rinnovata fiducia nelle istituzioni ed ha elencato i punti salienti del programma e le priorità, iniziando dai migranti: l’epocale fenomeno migratorio, va gestito con rigore e responsabilità, con una politica modulata su più livelli, basata su un approccio non più emergenziale, bensì strutturale, che affronti la questione nel suo complesso, anche attraverso la definizione di un’organica normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone, ma che si dimostri capace di affrontare più efficacemente i temi dell’integrazione, per coloro che hanno diritto a rimanere e dei rimpatri, per coloro che non lo hanno”. E ancora: . “Renderemo più efficiente e razionale il sistema delle concessioni operando una progressiva e inesorabile revisione di tutto. Quanto al tema di concessioni autostradali avviato a seguito del crollo del ponte Morandi, porteremo a completamento il procedimento senza nessuno sconto per gli interessi privati, avendo quale obiettivo esclusivo la tutela dell’interesse pubblico e la memoria delle 43 vittime, una tragedia che rimarrà una pagina indelebile della nostra storia patria”. E si è dimostrato soddisfatto della sensibile riduzione dei tassi rispetto ai livelli dello scorso ottobre: i mercati finanziari stanno investendo con fiducia sulla nuova fase che l’Italia sta attraversando. La diminuzione della spesa per interessi pagati sul nostro debito pubblico, è una vera e propria riforma strutturale, perché ci permette di allentare quello che è stato il maggior freno alla crescita del nostro Paese negli ultimi decenni. “Io e tutti i miei ministri – ha promesso – prendiamo il solenne impegno, oggi davanti a voi, a curare le parole, ad adoperare un lessico più consono e più rispettoso delle persone, della diversità delle idee. Il programma che mi accingo a illustrare, non è un mero elenco di proposte eterogenee, la somma dei programmi delle diverse forze politiche della maggioranza. al contrario è sintesi programmatica, un progetto del Paese a favore dei cittadini.  È un programma che ha l’ambizione di costruire la società in cui vogliamo vivere noi stessi che abbiamo un po’ di anni sulle spalle ma che vogliamo consegnare ai nostri figli e nipoti nella consapevolezza che il patto politico e sociale che proponiamo si prospetta necessariamente per essere sostenibile in una dimensione intergenerazionale”. Tutto ciò accadeva mentre in aula l’opposizione protestava veementemente, gridando “elezioni” e con lanciando addirittura sedie in aria, tanto che un deputato di Forza Italia è stato allontanato dall’aula. Nel frattempo, fuori dal Palazzo, andava in scena la protesta in piazza Montecitorio, della Lega e di Fratelli d’Italia, con decine di bandiere tricolori e un grande striscione con la scritta “Ladri di sovranità, per la protesta organizzata da Fratelli d’Italia e a cui ha aderito la Lega contro la fiducia al nuovo governo Conte. Presente anche Salvini che salutando i manifestanti ha detto: “Un saluto ai poltronari chiusi nel palazzo, continuiamo a chiedere onore e dignità”.

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